CATHER, Willa
Scrittrice americana, nata a Winchester, Va., il 7 dicembre 1876. A otto anni si trasferì co1i la famiglia nel Nebraska, dove fu a contatto con gl'immigranti, in prevalenza Scandinavi e Slavi, che ivi conducevano vita da pionieri. Più tardi soggiornò a lungo anche negli stati sud-occidentali, specie nel Colorado e nel Nuovo Messico. È stata per parecchi anni nel giornalismo e dal 1906 al 1912 direttrice del McClure's Magazine.
Esordì con un volume di versi, April Twilights (1903; ed. accresciuta, 1923) cui seguì una raccolta di novelle: The Troll Garden (1905). I suoi romanzi rientrano nell'orbita del realismo psicologico, nel quale la C. ha cercato di cogliere la vita più riposta, illuminandola dal didentro e giungendo spesso a un'analisi assai profonda, ottenuta con una sorta di trasparenza che è risultato del suo stile distaccato e del suo delicato tatto artistico. In questo senso, romanzi quali One of Ours (1922; premio Pulitzer per il romanzo, 1923); A Lost Lady (1923); The Professor's House (1925); My mortal Enemy (1926) sono tra le sue opere più riuscite. Ma non di rado questa sua tendenza fa sentire la C. a disagio nel romanzo, in cui fioriscono allora pagine liriche e fantastiche (Death Comes for the Archbishop, 1927), sebbene la C. cerchi di eliminare rigorosamente ogni elemento non essenziale alla sua visione. Ne deriva a tutta la sua opera una certa disuguaglianza. La C. si fa notare in America anche per le sue vive simpatie verso il cattolicismo: ne sono esempî oltre al citato Death Comes for the Archbishop anche l'altro romanzo Shadows on the Rock (1931).
Nel 1933 la C. ha avuto il premio Femina americano per il complesso della sua opera.
Altre opere: Alexander's Bridge (1912); O Pioneers! (1913); The Song of the Lark (1915); My Antonia (1918, uno dei suoi romanzi migliori); Youth and the Bright Medusa (1920, novelle); Obscure Destinies (1932); Lucy Gayheart (1935); Not Under Forty (1936). Traduz. ital.: Ombre sulla rocca (Milano 1935); La morte viene per l'arcivescovo (ivi 1936).
Bibl.: C. Van Doren, Contemporary American Novelists, New York 1922; R. Michaud, Le roman américain d'aujourd'hui, Parigi 1926, pp. 206-214; R. Rapin, W. C., New York 1930.