MOORE, Willard Charles
Architetto statunitense, nato a Benton Harbor (Michigan) il 31 ottobre 1925. Ha studiato all'università del Michigan, dove si è laureato nel 1947. Ha insegnato in molte università statunitensi, tra cui Princeton, Harvard, Berkeley, Los Angeles; è stato professore e preside della facoltà di Architettura dell'università di Yale e preside del dipartimento di Architettura dell'università di California a Berkeley; dal 1985 è professore di Architettura all'università del Texas ad Austin; consigliere per l'architettura del Dipartimento di stato di Washington e membro dell'Istituto americano degli architetti.
La sua imponente attività professionale è iniziata nel 1947; M. è autore di un gran numero di progetti di case unifamiliari per la media e alta borghesia, su cui basa il proprio successo professionale e la sua ricerca progettuale. Nel 1962 ha fondato con D. Lyndon, W. Turnbull, E.L. Whitaker lo studio MLTW; successivamente, in Connecticut, ha fondato (1970) la nuova società di progettazione Ch. W. Moore Associates; dal 1975 è associato allo Urban Innovation Group. M. è certamente una personalità significativa della scena architettonica statunitense e internazionale; il suo lavoro progettuale investe tutta la sfera dell'abitare: palazzi, chiese, comunità, campus universitari vengono progettati in workshop valorizzando sempre le istanze e le fantasie dei fruitori delle sue opere; fin dagli anni Settanta è un precursore e successivamente un autentico interprete della tendenza post-modern.
Tra i suoi lavori si possono ricordare: gli spazi per lo studio, come il Kresge College a Santa Cruz (1966-74) e l'Alumni Center a Irvine (1983-85) per l'università della California; gli insediamenti residenziali nello stile tipico dei villaggi rurali americani, come il Sea Ranch condominium, come a Sea Ranch, California (1963-66), in collaborazione con il paesaggista L. Halprin; lo Xanadune a St. Simons Island, Georgia (1972); il Whitman village housing a Huntington, New York (1974); isolati urbani come il Church Street South a New Haven, Connecticut (1966-69), e il progetto per il quartiere Tegel a Berlino (1980); piazze e spazi pubblici come la Lovejoy Fountain, con L. Halprin, in un parco pubblico di Portland, Oregon (1965-66); la Piazza d'Italia a New Orleans, Louisiana (1975-78, opera che lo ha consacrato come architetto post-modern); l'Hermann Park a Houston, Texas (1982); lo Amusement Park nel New Jersey (1985); musei come l'ampliamento dello Williams College Museum of Art and Department a Williamstown, Massachusetts (1977-86), e lo Hood Museum del Dartmouth College a Hanover, New Hampshire (1981-85); infine il Centro civico di Beverly Hills, California (1985).
È chiamato spesso come consulente, sia per l'insegnamento che per la ricerca; le sue realizzazioni e i progetti hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. I suoi molti saggi e progetti sono pubblicati sulle riviste di tutto il mondo.
Bibl.: MLTW, Houses by MLTW: Moore, Lyndon, Turnbull & Whitaker, Tokyo 1975; B. Kent, W. Ch. Moore, Memory and architecture, New Haven 1977; Harvard University Graduate School of Design, Charles Moore: Exhibition checklist, Cambridge (Mass.) 1982; W. Ch. Moore, Inclusive and exclusive, in Immagini del post-moderno: il dibattito sulla società post-industriale e l'architettura, a cura di C. Aldegheri, M. Sabini, Venezia 1983; Charles Moore, Buildings and projects 1949-1986, a cura di E. J. Johnson, New York 1986.