Medico (Cleveland, Ohio, 1917 - Greenbrae, California, 2004), dapprima assistente, poi (dal 1958) prof. associato di clinica pediatrica alla Columbia University di New York. Il suo nome è legato soprattutto alla sindrome di Caffey-Silverman, detta anche iperostosi corticale infantile, clinicamente caratterizzata dal suo insorgere nel primo trimestre di vita; gli individui colpiti presentano tumefazioni delle parti molli, febbre e anemia.