Axt, William
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri della musica per il cinema, ha vissuto da protagonista l'avvento del sonoro, contribuendo sensibilmente a stabilire un vero e proprio 'codice' dell'accompagnamento sonoro e musicale nei diversi generi cinematografici, a volte debitore di altri più consolidati utilizzi drammaturgici della musica (come l'opera lirica o le musiche per il teatro), ma destinato comunque a rimanere punto di riferimento per i successivi sviluppi.
Diplomatosi presso il National Conservatory di New York, proseguì gli studi privatamente a Berlino; nel 1922 conseguì il dottorato in musica presso l'American University di Chicago e Los Angeles. Lavorò come direttore d'orchestra all'Hammerstein Grand Opera Company di New York, fino al 1910, poi in diversi teatri di Broadway. Nel 1921 divenne direttore musicale aggiunto del Capitol Theatre, assai attivo come sala cinematografica, sotto la direzione di Erno Rapee. Iniziò a comporre per il cinema due anni più tardi, assieme a David Mendoza (1894-1975). Dopo i primi lavori per la Capitol, la coppia realizzò alcune partiture di rilievo per la Metro Goldwin Mayer, come quella per The merry widow (1925; La vedova allegra) di Erich von Stroheim, basata sull'operetta di F. Lehar con l'aggiunta di musiche originali, per The big parade (1925; La grande parata) e La bohème (1926), entrambi di King Vidor, e per Ben Hur (1926) di Fred Niblo; le ultime due, in particolare, rappresentano tipici esempi di accompagnamento costruito intorno a un tema principale, facilmente riconoscibile, che si trasforma attraverso semplici ma efficaci variazioni. Con Don Juan (1926; Don Juan ‒ Don Giovanni e Lucrezia Borgia) di Alan Crosland, film che inaugurò l'era del sonoro (sebbene non prevedesse ancora il parlato), gli effetti sonori e le musiche di A. e Mendoza furono per la prima volta sincronizzati con la proiezione, con il sistema Vitaphone. Sfruttando il ricco archivio musicale del Capitol Theatre, in cui i brani del repertorio classico erano catalogati non solo in base al nome dell'autore, ma anche secondo l'atmosfera emotiva, lo stile, e altri criteri simili, A. curò per la MGM, sempre in collaborazione con Mendoza, la realizzazione di un numero rilevante di colonne sonore basate sulla fusione di temi originali e di brani preesistenti, opportunamente arrangiati e registrati su disco. Tra il 1929 e il 1930 si trasferì a Hollywood, dove fu direttore del dipartimento musicale della MGM fino ai primi anni Quaranta, quando decise di ritirarsi. La sua vasta filmografia attraversa i generi più in voga del cinema di quegli anni, spaziando dai film drammatici, come Grand hotel (1932) di Edmund Goulding, The wet parade (1932) di Victor Fleming, Smilin' through (1932; Catene) di Sidney Franklin, Eskimo (1933) di Woolbridge Strong Van Dyke, Men in white (1934; Uomini in bianco) di Richard Boleslawski, Gabriel over the White House (1933) di Gregory LaCava, The big city (1937; La grande città) di Frank Borzage, ai polizieschi, come The thin man (1934; L'uomo ombra) di Van Dyke, The murder man (1935; Ultime notizie) di Tim Whelan, dai film comici della serie di Stanlio e Ollio, come Pack up your troubles (1932; Il compagno B ‒ Conoscete bene Mr. Smith?) di George Marshall e Raymond McCarey e The Laurel & Hardy murder case (1930) di James Parrott, alle commedie, come Dinner at eight (1933; Pranzo alle otto) di George Cukor, Reunion in Vienna (1933; Notturno viennese) di Franklin, The girl from Missouri (1934; Pura al cento per cento) e Libeled Lady (1936; La donna del giorno) di Jack Conway, The garden murder case (1936; La volontà occulta) di Edwin L. Marin, The last of Mrs. Cheyney (1937; La fine della signora Cheyney) di Boleslawski, London by night (1937) di William Thiele, Between two women (1937; Fra due donne) di George B. Seitz, Pygmalion (1938; Pigmalione) di Anthony Asquith, con Leslie Howard, fino ai film western e di avventura, come Stand up and fight (1939; Sfida a Baltimora), di Van Dyke e Sergeant Madden (1939; Il sergente Madden) di Joseph von Sternberg. Meritano inoltre una menzione le colonne sonore per i film della serie di Tarzan: Tarzan and his mate (1934; Tarzan e la sua compagna) di Cedric Gibbons, Tarzan escapes (1936; La fuga di Tarzan), Tarzan finds a son! (1939; Il figlio di Tarzan) e Tarzan's secret treasure (1941; Il tesoro segreto di Tarzan) di Richard Thorpe. Tra i contributi, comunque importanti per la riuscita di molti film di rilievo, vanno infine ricordate le canzoni, come quelle per Show people (1928; Maschere di celluloide) di Vidor, e i lavori di selezione e adattamento, come quelli per le musiche di Gone with the wind (1939; Via col vento) di Fleming.
D. James, Performing with silent films, in Film music 1, ed. C. McCarty, New York 1989, pp. 61-79; E.J. Lewis, The archive collection of film music at the University of Wyoming, in "Cue sheet", 1989, 3, pp. 89-99, e 1989, 4, pp. 143-160; M. Marks, Axt William, in The new Grove dictionary of music and musicians, ed. S. Sadie, 1° vol., New York 2001², ad vocem.