BROWNE, William
Poeta pastorale, nato a Tavistock (Devonshire) morto circa il 1643. Nel 1613 apparve la sua Elegy on Prince Henry e il primo libro del suo poema più celebre, Britannia's Pastorals. Il libro II apparve tre anni dopo; il III rimase inedito fino al 1852, allorché se ne scoperse il manoscritto nella cattedrale di Salisbury, legato insieme alle prime edizioni dei primi due libri. The Shepherd's Pipe (1614) comprende sette egloghe di B. Nello stesso anno egli scrisse la Inner temple masque (edita nel 1772) sull'argomento di Ulisse e Circe. Quattordici sonetti a Celia, alcune epistole, elegie ed epitaffì (compreso il famoso Underneath this sable hearse, spesso attribuito a Ben Jonson), e alcune poesie miscellanee completano la lista delle sue opere. Britannia's Pastorals è sua debole e scucita storia delle vite di pastori e pastorelle, ed è evidentemente derivata da Spenser. Il suo incanto sta nelle semplici e affettuose descrizioni della campagna del nativo Devonshire. Milton aveva letto il B., poiché il Lycidas ricorda indubitabilmente la sua quarta egloga, e l'argomento e il modo con cui è trattato il Comus sono affini alla Inner temple masque. Tracce dell'influsso del B. sono anche evidenti nel Paradise Regained, mentre la copia "Huth" dei Britannia's Pastorals contiene note di mano di Milton. Echi dei Pastorals si sentono anche nelle poesie di Keats, e Mrs. Browning derivò da essi l'epigrafe per la sua Vision of the poets.
Bibl.: Ediz. mod. con biografia: W. C. Hazlitt, Londra 1868; nella Muses Library, 1894; cfr. anche Prince, Worthies of Devon, 1701.