YEATS, William Butler
Poeta, nato a Dublino il 13 giugno 1865, figlio del pittore Jack B. Yeats, di famiglia protestante. Fu educato a Godolphin School, Hammersmith, e a Erasmus School, Dublino; studiò arte per tre anni, ma a ventun anno abbracciò definitivamente la professione letteraria. Al maturarsi del suo genio in questo senso dovettero giovare le frequenti visite ai parenti nella contea di Sligo, tra la cui superstiziosa popolazione rurale poté venire a contatto con le pristine tradizioni e caratteristiche della sua razza. L'Irlanda fu sua residenza fino al 1887; poi la famiglia si trasferì a Londra, e lo Y. visse ora a Londra, ora a Dublino: in entrambe le città il poeta, che si era distinto con la pubblicazione di documenti letterarî e folkloristici della sua terra (Fairy and Folk Tales of the Irish Peasantry, 1888; Representative Irish Tales, 1890), e di poesie originali (Mosada, a dramatic poem, Dublino 1886, The Wanderings of Oisin and Other Poems, Londra 1889), ebbe parte preponderante nella fondazione (1891) della Irish Literary Society, mirante a promuovere una letteratura poetica e drammatica di schietto carattere irlandese; così egli riuscì a potenziare le sparpagliate energie del movimento gaelico e a dare una voce inconfondibile all'Irlanda in seno alle letterature di lingua anglosassone. In questo modo lo Y. divenne la più cospicua figura di quella propaggine del romanticismo europeo che è il Rinascimento celtico (v. inghilterra: Letteratura), grazie al quale l'Irlanda doveva di nuovo diventare "una terra santa per la sua gente", assumendo l'ispirazione letteraria un carattere essenzialmente locale e tradizionale.
Caposcuola dei nuovi poeti irlandesi lo Y. divenne soprattutto con la pubblicazione di The Countess Kathleen and Various Legends and Lyrics, Londra 1892, e The Celtic Twilight, Men and Women, Dhouls and Faeries, Londra 1893 (in prosa). Il dramma della Countess Kathleen (fu il primo rappresentato dall'Irish Literary Theatre che, con l'assistenza di Lady Gregory e di altri, lo Y. inaugurò nel 1899 negli Ancient Concert Rooms di Dublino. Per questa, e per le rappresentazioni degli anni seguenti al Gaiety Theatre di Dublino, si usarono attori inglesi; ma a questi si sostituirono nel 1902 filodrammatici irlandesi che recitarono Cathleen ni Hoolihan dello Y., un dramma in prosa dove appare personificata l'Irlanda che, derelitta e scalza, va intorno chiedendo il sacrificio dei suoi figli. Fu quindi creata la Irish National Theatre Society Ltd., che con l'aiuto di miss A. E. Horniman acquistò l'Abbey Theatre di Dublino, sede da allora della famosa compagnia stabile degli Irish Players. Altri celebri drammi dello Y. sono The Land of Heart's Desire (1894), The Shadowy Waters (1900), Deirdre (1907). Le idee sul teatro irlandese trovarono espressione in due periodici diretti dallo Y., Beltaine (1899-1900), continuato da Samhain.
È tuttavia come lirico che lo Y. doveva acquistarsi fama mondiale. La figura del poeta già si disegnava originalissima nella raccolta di Poems (Londra 1895; nuove edizioni rivedute, 1899; 1901), e in The Wind among the Reeds (1899). In quasi ogni poesia di quest'ultimo volume appaiono evidenti gli scopi e i metodi del poeta, che cercava di comunicare nei versi non soltanto le passeggere ispirazioni, ma anche le verità eterne da cui quelle emanavano; le sue vedute filosofiche, inclinanti al misticismo e alla teosofia - a dare un colorito teosofico al misticismo celtico lo Y. ebbe a compagno George Russell (A. E.) -, subirono l'influsso di William Blake, di cui lo Y. pubblicò le opere nel 1893, in collaborazione con E. J. Ellis. "La vita ha due volti, uno scoperto agli occhi di tutti, l'altro velato", e poeta è quegli che sa cogliere il momento in cui i due volti s'avvicinano fino a confondersi in uno solo, quegli che sa vedere through, not with the eye. È evidente l'affinità d'intenti dello Y. coi simbolisti francesi; di fatto, come nei drammi lo Y. creava un'atmosfera sognante e tragica simile a quella del teatro maeterlinckiano, nelle poesie elaborava la tecnica simbolista fino a condurla alla perfezione. L'elemento misterioso e il magico sono anche motivi dominanti delle novelle dello Y., l'atmosfera di alcune delle quali fa pensare a Poe: tali le storie di Michael Robartes in The Secret Rose (1897) e The Tables of the Law (pubbl. fuori comm., 1897; ediz. in comm., 1904). La filosofia esoterica dello Y. veniva formulata nei saggi di Ideas of Good and Evil (1903); Per amica silentia Lunae (1918); A Vision, An Explanation of Life founded upon the writings of Giraldus and upon certain doctrines attributed to Kusta Ben Luka (1926); per lo studio della formazione del pensiero dello Y. sono importanti le opere di carattere autobiografico: Dreams and Reveries (1916); The Cutting of an Agate (1919); The Trembling of the Veil (1922). Dal puro sognatore che era all'inizio della sua carriera, lo Y. si è andato trasformando a poco a poco in un pensatore e anche in un uomo politico; dal 1922 al 1928 fece parte del senato dell'Irlanda libera; nel 1923 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Anche il poeta si è andato orientando, dal simbolismo delle prime opere, verso modi più intellettuali e virili, allineandosi insieme coi più giovani (T. S. Eliot, ecc.) sotto l'insegna della musa metafisica di John Donne. Tra i volumi di versi scritti negli anni maturi, va segnalato The Tower (1927). Scrivendo per lo spazio di cinquant'anni, lo Y. presenta il caso unico di un poeta che rompe gli schemi di ogni cristallizzazione, e segue con mirabile sensibilità i nuovi climi spirituali: la sua opera è un fedele ritratto dell'età sua, in tutte le sfumature.
Ediz.: Collected Works in Verse and Prose, Stratford-on-Avon e Londra 1908, voll. 8; The Complete Works, New York 1925, voll. 5; Collected Poems, Londra e New York 1933, Collected Plays, Londra 1935, i saggi più importanti sono stati ristampati in Essays, Londra 1924; cfr.: A. J. A. Symons, A Bibliography of the First Editions of Books by W. B. Y., First . Edition Club 1924. Vers. ital.: Tragedie irlandesi, a cura di C. Linati, Milano 1914; poesie tradotte in La Rosa nel Vento, di F. Gargaro, Città di Castello 1935.
Bibl.: G. Moore, Hail and Farewell, Londra 1911-14, voll. I e III; H. S. Krans, W. B. Y. and the Irish Literary Revival, ivi 1905; F. Reid, W. B. Y., ivi 1915; J. M. Hone, W. B. Y.: the Poet in Contemporary Ireland, Dublino e Londra 1916; J. H. Pollock, Y., ivi 1935 ("Noted Irish Lives"); P. Gurd, The Early Poetry of W. B. Y., diss., Zurigo 1916; R. P. Blackmur, The Later Poetry of W. B. Y., in The Southern Review, autunno 1935; G. Huttemann, Wesen der Dichtung und Aufgabe des Dichters bei W. B. Y., diss., Bonn 1930; W. Starkie, W. B. Y., Premio Nobel 1923, in Nuova Antologia, 1° aprile 1924; M. M. Rossi, Viaggio in Irlanda, Milano 1932.