CONGREVE, William
Drammaturgo inglese, nato nel 1670 nel Yorkshire ed educato nel Kilkanny e Trinity College di Dublino, dove fece la conoscenza di Swift. Si recò a Londra a studiare nel Middle Temple, ma presto abbandonò la legge per la letteratura. Cominciò la sua carriera con un romanzo di scarso valore, Incognita; ma la sua prima commedia, The Old Bachelor, fu rappresentata a Drury Lane nel 1693 con brillante successo. I personaggi di essa sono vecchi tipi di teatro, ma già il dialogo scintilla di quello spirito che doveva fare del C. il maestro della pura commedia inglese. The double Dealer, che seguì l'anno dopo, non ebbe le stesse accoglienze. Ma l'elogio che generosamente Dryden premise alla stampa della commedia diede il segnale del trionfo definitivo del C. Nel 1695 l'attore Betterton interpretò Love for Love che contiene più umanità delle due precedenti commedie del C. e che fu la più apprezzata dal pubblico. Con la tragedia The Mourning Bride (1697) la fama del C. si accrebbe ancora maggiormente, ma egli non era un autore tragico: la trama della tragedia, benché non priva d'interesse, è turgida come sentimento e spesso gonfia come espressione; tuttavia i versi sono buoni, e non mancano dei bei passi, anche se esagerata è la lode che fa il Johnson dei versi del secondo atto con la descrizione del tempio. Con Amendments of Mr. Collier's False and Imperfect Citations (1698) il C. diede una risposta, giudicata poco abile e poco esauriente, alla Short View of the Immortality of the English Stage del Collier. Nel 1700 compose infine la più perfetta delle sue commedie, The Way of the World, con l'impareggiabile figura dell'eroina Millamant. Ma fu accolta con tanta freddezza che il C., disilluso, abbandonò il teatro, e da allora in poi non scrisse più che qualche poesia di tanto in tanto. La sua figura primeggiava tanto nel campo della mondanità quanto in quello delle lettere, benché la sua posa di voler essere un gentiluomo più che uno scrittore giungesse fino all'eccentricità e fosse causa di giusta irritazione per Voltaire. Per molti anni gli fu amica devota la famosa attrice Bracegirdle, e negli ultimi anni della sua vita fu in intima amicizia con la duchessa di Marlborough, alla quale nel 1729, morendo, lasciò tutti i suoi beni. Fu sepolto con grande solennità nell'abbazia di Westminster. I suoi scritti sono l'apoteosi della commedia artificiosa e licenziosa, che sorse come reazione al rigido puritanismo dell'Inghilterra di Cromwell. Nello spirito e nella spigliatezza del dialogo, e nella maestria della prosa, tersa e rifinita, il C. sorpassa tutti gli altri commediografi inglesi. Nonostante il giudizio paradossale che del mondo del C. diede Charles Lamb, chiamandolo una "scena speculativa di cose che non ha relazione alcuna con il mondo che è", la critica moderna tende ad accettare l'opera di lui come la riproduzione fedele di almeno un aspetto della società della Restaurazione.
Opere: Plays, ed. Ewald, Londra 1903, Londra 1928; The complete Works, ed. M. Summers, Londra 1923.
Bibl.: E. Gosse, Life of W. C., con bibl., Londra 1887; 2ª edizione 1924; D. Protopopescu, Un classique moderne, W. C., Bucarest 1925. Sulla commedia a intreccio artificiale del secolo scorso v. nella raccolta delle loro opere Ch. Lamb, Essays of Elia, 1823 (trad. ital., Lanciano 1924); W. Hazlitt, Lectures on English Comic Writers, 1819; G. Meredith, Essay on Comedy, 1877; Dobrée, Restoration Comedy, Londra 1924.