EMPSON, William
Poeta e critico inglese, nato nello Yorkshire il 27 settembre 1906. Studiò (dapprima matematica) presso il Magdalene College di Cambridge, dove ebbe maestro I. Richards, che lo incoraggiò a compiere la prima stesura di Seven types of ambiguities, pubblicata poi nel 1930. Prima della guerra, ha insegnato inglese nelle università di Tokyo e Pechino, dove è tornato nel 1947. Ha anche soggiornato e insegnato a lungo, in varie riprese, negli Stati Uniti.
Il metodo critico esposto dal giovane E. in Seven types è una rivalutazione in senso estetico dell'analisi lessicale e stilistica dell'opera d'arte, con particolare, quasi esasperato, riguardo al valore o, meglio, ai molteplici coesistenti valori delle singole parole. Fin da quest'opera si notavano inoltre gl'influssi e gli apporti così della critica sociologica marxista come della critica psicoanalitica, che dovevano divenire più evidenti e consistenti nelle due opere successive, Some versions of pastoral (1935) e The structure of complex words (1951). Tanti e così compositi elementi non rendono sempre agevole e plausibile la lezione critica proposta dall'F. e tuttavia qualche indubbia contraddizione e nebulosità viene risolta dalla sua personale intuitività critica. La critica dell'E., fin dal suo primo apparire, ha goduto di viva considerazione in Inghilterra (in ispecial modo nel gruppo intorno a Scrutiny) e in America. Meno apprezzata è la sua opera poetica (Collected poems, 1955).
Bibl.: S. E. Hyman, The armed vision, New York 1955; H. Kenner, in Gnomon, New York 1951, 1958.