Sharpe, William Forsyth
Economista statunitense (n. Boston 1934). Dopo gli studi in economia all’Università della California di Los Angeles (UCLA), dal 1961 al 1968 ha insegnato nella Business School della Washington University a Seattle, poi alla Irvine University e infine alla Graduate School of Business della Stanford University, dove dal 1979 è professore emerito di finanza. Nel 1980 è stato presidente dell’American Finance Association. Gli è stata conferita la laurea honoris causa dalle università di Vienna e di Alicante. Nel 1990 ha ricevuto con H. Markowitz e M. Miller il premio Nobel per l’economia per aver elaborato una teoria generale del prezzo di equilibrio delle attività finanziarie, nota come CAPM (➔), che ha influenzato e ispirato le strategie di gestione degli investitori istituzionali. L’indice di S. è un indice di redditività di portafogli (➔ portafoglio p) rischiosi; è un rapporto fra extrarendimenti (differenza fra il rendimento medio del portafoglio e rendimento di una tipica attività non rischiosa) e rischiosità (scarto quadratico medio del rendimento del portafoglio). S., ha esposto la sua teoria del CAPM in modo rigoroso ma anche divulgativo in Portfolio theory and capital markets (1970).