Fisico, letterato e archeologo (Melbury House, Dorset, 1800 - Lacock Abbey, Wiltshire, 1877). Nel corso di ricerche di ottica, studiò un processo di fissazione delle immagini su carta sensibile mediante la luce (1839); questo processo che, opportunamente modificato da lui stesso, ebbe il nome di calotipia, quindi quello di talbotipia, segnò un decisivo progresso nella storia della fotografia, ma non sopravvisse tuttavia alla scoperta del procedimento al collodio. Più tardi (1852) inventò un processo di stampa a mezzo della gelatina bicromatata. Successivamente, abbandonati questi studî, si dedicò a ricerche archeologiche e a studî sulle iscrizioni cuneiformi di Ninive.