KENT, William
Pittore e architetto, nato nel 1684 nello Yorkshire, morto il 12 aprile 1748 a Londra. Apprendista prima presso un pittore di carrozze, si ritrova poi nel 1703 a Londra in qualità di pittore. Alcuni suoi protettori gli fornirono i mezzi di recarsi a Roma a studiare presso Benedetto Luti. A Roma conobbe sir William Wentworth, che divenne suo mecenate, e Richard Boyle, earl of Burlington (1695-1753), architetto dilettante, il quale, nel 1719, condusse con sé in Inghilterra il K. che poi visse nella sua casa. Con l'aiuto del Boyle il K. ottenne numerose ordinazioni; divenne nel 1735 regio capomaestro e conservatore dei quadri; l'anno seguente successe a Charles Jervas come pittore aulico; ma ciò nonostante il K. va considerato un mediocre pittore, si attirò l'inimicizia di William Hogarth che attaccò lui e il suo protettore nelle incisioni Masquerades and Operas, Burlington Gate (1724), e nel The man of Taste (1732). Nel 1730 il K. visitò nuovamente Roma, ove si era recato ad acquistare opere d'arte per l'earl of Burlington.
Come architetto, benché pesante nello stile e ligio sino alla pedanteria ai principî palladiani, non mancò di una certa grandiosità. L'opera sua migliore è indubbiamente Holkham Hall, Norfolk, sede dell'earl of Leicester. Fu anche un pioniere nell'arte di disegnare giardini in rapporto al paesaggio, seguendo i principî esposti dal poeta Alexander Pope nell'epistola Epistle to the Earl of Burlington.
Bibl.: K. A. Esdaile, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XX, Lipsia 1927 (con la bibl. precedente).