LONGCHAMP, William
Vescovo e uomo politico normanno. Di umile origine, prestò servizio così fedele ed efficace a Riccardo Cuor di Leone, in qualità di cancelliere in Aquitania, che, quando Riccardo divenne re, vendette la dignità di vescovo di Ely e la carica di cancelliere inglese a L. Partito Riccardo per la Palestina, L., con la sua approvazione, allontanò Hugh Puiset dal posto di presidente della corte di giustizia (Justiciar) sostituendolo e occupando anche la carica di reggente (giugno 1190). Il papa, su domanda di Riccardo, gli affidò la carica di legato, sicché L. ebbe il supremo potere tanto nello spirituale quanto nel temporale. Con grande abilità e vigore egli si mise subito ad affermare la sua autorità di fronte ai magnati, accrescendo il potere del re e centralizzando il potere amministrativo. Ma la sua nascita mediocre, il suo disprezzo per gl'Inglesi, la sua avidità e arroganza, diedero la possibilità ai magnati, diretti dal fratello di Riccardo, Giovanni, di trionfare nella campagna condotta contro L. Riccardo rinviò con riluttanza l'arcivescovo di Rouen da Messina con l'autorizzazione di sostituire, se fosse necessario, L.; e nell'ottobre 1191, traendo partito da un errore commesso dai subordinati di L., l'opposizione lo depose e lo espulse dall'Inghilterra. L. continuò a servire Riccardo come amministratore e diplomatico in Francia e in Germania, conservando la carica di cancelliere e la dignità di vescovo fino alla sua morte, avvenuta a Poitiers nel 1197, benché nel luglio del 1194 gli fosse tolto il gran sigillo per la parte che egli ebbe nella tregua di Tillières.
Bibl.: Cambridge Medieval History, VI, Cambridge 1929; H. W. C. Davis, England under the Normans and Angevins, Londra 1905; Kate Norgate, Richard the Lion-Heart, Londra 1924; John Lackland, Londra 1902; L. Boivin-Champeaux, Notice sur Guillaume de Longchamp, évêque d'Ely, Évreux 1885; J. H. Round, The Commune of London and other studies, Londra 1899; Feudal England, Londra 1909; W. Stubbs, Historical Introductions to the Rolls Series, Londra 1902.