OUGHTRED, William
Matematico, nato ad Eton (Inghilterra) il 5 marzo 1574, morto ad Albury il 30 giugno 1660. Fu allievo dell'università di Cambridge e dal 1603 parroco in un paese di campagna, ove si dedicò tutto allo studio della matematica.
Le sue opere principali sono un trattato di algebra (Clavis mathematicae, Londra 1631), che nel sec. XVII ebbe varie edizioni, e una Trigonometria (Londra 1657). Con queste opere l'O. compie un passo notevole nella via del simbolismo matematico, introducendo numerose notazioni, delle quali alcune sono rimaste fino ai nostri giorni, come la croce di S. Andrea (×) per la moltiplicazione, il simbolo : : per indicare la proporzione, ecc. Tra l'altro, introducendo simboli per indicare commensurabile e incommensurabile, razionale e irrazionale, ecc., espone in poche pagine e con sufficiente chiarezza il libro X di Euclide; sviluppa l'applicazione dell'algebra alla geometria; enuncia per la prima volta, nella forma moderna, le proprietà dei logaritmi; dimostra geometricamente le analogie di Nepero e dà formule logaritmiche per la risoluzione dei triangoli piani.
Bibl.: F. Cajori, The works of W. O., in The Monist, XXV (1915), p. 441: The life of W. O., in Open Court, XXIX (1915), p. 449; W. O. A great seventeenth-century teacher of Mathematics, Chicago 1916.