SMITH, William Robertson
Semitista, nato alla New Farm presso Keig (Aberdeen) l'8 novembre 1846, morto a Cambridge il 31 marzo 1894. Studiò dapprima privatamente, poi teologia ad Aberdeen e in Germania, a Bonn e a Gottinga, dove conobbe Lotze e Ritschl, del quale ultimo risentì molto l'influsso. Ma non aveva trascurato le scienze fisiche e matematiche e quale fisico iniziò la sua carriera d'insegnante, come assistente a Aberdeen, pubblicando varî lavori nei Proceedings della Royal Academy di Edimburgo. Altra influenza decisiva fu per lui quella di J. F. McLennan, che lo attrasse verso l'etnografia. Nel 1870 fu nominato professore di lingue orientali ed esegesi dell'Antico Testamento a Aberdeen; nel 1872, fu di nuovo a Gottinga, ove apprese l'arabo dal Lagarde e conobbe J. Wellhausen. Intanto veniva invitato a collaborare alla 9ª edizione dell'Encyclopaedia Britannica per gli articoli biblici: ma questa collaborazione procurò allo S. gli attacchi della chiesa libera di Scozia in seguito ai quali fu rimosso dalla cattedra (1881). Chiamato a coadiuvare il Baynes, e poi a succedergli nella direzione dell'Encyclopaedia, la condusse a termine, dando alla 9ª edizione quell'alto tono scientifico che la distingue tra le altre.
Coltivò sempre gli studî di arabo, compiendo anche (1879-80 e 1880-81) viaggi in Oriente; e arabo insegnò a Cambridge dal 1883 alla morte.
Tenne anche numerosi corsi di conferenze: quelle di Edimburgo e Glasgow diedero origine ai volumi The Old Testament in the Jewish Church (Londra 1881; 2ª ed., 1892) e The Prophets of Israel (ivi 1882; 2ª ed., 1895); la prima di una serie triennale a Aberdeen (1888-91) a The Religion of the Semites, I: Fundamental institutions (ivi 1889; 2ª ed., 1894); dei corsi è frutto invece Kinship and marriage in early Arabia (Cambridge 1885). Opere notevolissime, per avere lo S., primo o tra i primi, applicato allo studio della religione degli Ebrei e degli Arabi antichi i metodi e i risultati dell'indagine etnografica: anche se il valore delle conclusioni, per l'eccessiva importanza data al totemismo, appare oggi in buona parte infirmato.