Poeta inglese (Greenock 1918 - Madron, Cornovaglia, 1986). Nelle prime raccolte poetiche (Cage without grievance, 1942; The seven journeys, 1944; 2nd poems, 1945) si trovano echi della poesia di J. Joyce, S. Beckett, E. L. Pound, Th. S. Eliot e M. Moore. Fra i temi ricorrenti, quello della inconciliabilità fra situazione e linguaggio, quello dell'identità, della memoria, del sogno. Di qui una poesia musicale e intensa dal ricco impasto e dalla forte cadenza, tutta incentrata sulla scomposizione della parola nelle sue componenti di significato e suono (The nightfishing, 1955). Nelle raccolte successive (Malcolm Mooney's land, 1970; Implements in their places, 1977 e Collected poems 1942-1977, 1979) G. continuò l'approfondimento tematico e tecnico, anche se talvolta riemerge l'elemento autobiografico. Una raccolta di poesie è uscita postuma (Aimed at nobody, 1993).