TEMPLE, William
Statista inglese, nato nel 1628, morto nel 1699. Nel 1655 sposò Dorothy Osborne, figlia del governatore di Jersey. Le lettere di lei al T. durante il fidanzamento sono tra i più affascinanti esempî di letteratura stuartiana. Nel 1666 fu insignito cavaliere e inviato a Bruxelles in quafità di agente inglese. Nel dicembre 1667 si recò a L'Aia per esplorarvi le possibilità di un trattato tripartito con la Svezia e l'Olanda. Con la sua energia e la sua abilità, congiunte a una sincera convinzione nei riguardi dell'amicizia anglo-olandese, egli riuscì nel gennaio 1668. a negoziare la triplice alleanza per la quale Inghilterra, Olanda e Svezia convenivano di aiutarsi reciprocamente in caso di attacco e d'imporre la pace alla Francia. Il trattato di Aquisgrana fu in parte dovuto a quella triplice alleanza; ma poiché le vere simpatie di Carlo II andavano alla Francia, e l'avvicinamento all'Olanda era, in massima parte, una concessione fatta al parlamento inglese e un tentativo di seminar discordia tra re Luigi e il de Witt, la politica tracciata nella triplice alleanza non venne seguita e quella prevista dal trattato segreto di Dover del 1670 condusse due anni dopo alla seconda guerra olandese. Il T. rimase come ambasciatore a L'Aia dal 1668 al 1670 e il suo richiamo nel settembre di quell'anno segnò il mutamento d'umore a Whitehall. Il T. si ritirò a Sheen, dividendo il suo tempo tra il giardinaggio e la sua opera letteraria. Il suo trattato intitolato Origin and Nature of Government fu pubblicato nel 1671 e Observations upon the United Provinces of the Netherlands nel 1672. La promozione del Danby a lord tesoriere ed effettivo primo ministro dopo il 1674 portò di nuovo in vista il T. Fu mandato di nuovo a L'Aia. Ivi il suo secondo successo diplomatico, se anche meno vistoso del primo, si dimostrò più durevole nei risultati, perché nel 1677 fu negoziato il matrimonio di Guglielmo d'Orange con la principessa Maria, e nell'estate il T. tornò in Inghilterra per collaborare agli accordi finali. Nel luglio 1678 il T. tornò a L'Aia e collaborò alla stipulazione del trattato di Nimeza. Fu richiamato nel febbraio 1679, quando Carlo adottò temporaneamente una politica moderata, e gli fu offerto il posto di segretario, ma rifiutò. Tuttavia per alcuni mesi ebbe parte preponderante nelle decisioni del re, insieme col Sunderland e l'Essex; su parere del T. Carlo istituì un consiglio di 30 membri di tutti i partiti, che oltre al controllo sul potere esecutivo, dovevano esercitarne anche uno reciproco. L'esperimento fallì. Il T., screditato, cessò di partecipare al Consiglio e fu formalmente licenziato nel 1681. Da allora fino alla morte visse in ritiro, senza prender più parte alla vita politica.
Ebbe per segretario lo Swift e tra i suoi scritti sono una Introduction to the History of England (1695) e due volumi di saggi. Il suo stile elegante, la sua visione della vita e della letteratura, la sua moderazione e sagacia lo distinguono come letterato non meno che come uomo politico, mentre la sua energia nell'adempimento degl'incarichi diplomatici fu accompagnata da un'assenza d'ambizione che lo salvò dagl'intrighi politici.
Edizioni: Life, Works and Correspondance of Sir W. T., Londra 1836, a cura di T. P. Courtenay.