WYCHERLEY, William
Drammaturgo inglese, nato nello Shropshire nel 1640, morto a Londra nel 1715. Figlio di Daniel W., pagatore dello Scacchiere, fece gli studî in Francia, dove frequentò il salotto della contessa di Montausier, a Oxford e all'Inner Temple.
La sua prima opera, Love in a Wood. ispirata dall'opera di sir G. Etherege e sir Ch. Sedley, è una commedia di costruzione slegata, ma intelligente: fu rappresentata nel 1671 e pubblicata nell'anno successivo. Il successo che ottenne gli procurò l'intimità della duchessa di Cleveland e l'ingresso nei circoli di corte. La sua seconda opera, The Gentleman Dancing-master, è basata su El maestro de danzar del Calderón: sebbene scritta e costruita meglio della prima, ebbe minor successo al tempo della rappresentazione (1672); The Country Wife, tratta da L'École des femmes e L'École des maris di Molière, dimostra nell'intreccio serrato e nello scintillio del dialogo un nuovo progresso, ma è probabilmente la più indecente di tutte le commedie della Restaurazione. Nel suo ultimo dramma, che fu anche quello di maggior successo, The Plain Dealer, rappresentato nel 1674 e pubblicato nel 1677, il W. trasse ispirazione dal Misanthrope di Molière, sia per l'intreccio sia per la concezione del protagonista Manly che si potrebbe definire un Alceste abbrutito; l'eroina è invece modellata sulla Viola di Shakespeare, ma malamente sminuita nell'imitazione. Altri personaggi notevoli del dramma sono la litigiosa vedova Blackacre, ritenuta da Voltaire "il personaggio più comico che sia mai stato portato sulle scene", e suo figlio Jerry, prototipo dell'incomparabile Tony Lumpkin di O. Goldsmith. Con la vivacità del dialogo, il brio e il vigore delle scene, le opere del W. presentano una pittura vivida e intima dei più licenziosi aspetti di un'epoca licenziosa. Sebbene il W. sia imbevuto d'una gaiezza spensierata, tuttavia l'insolenza franca e sprezzante dei suoi ritratti denota un'intenzione satirica, anche se egli non dimostri alcuna fede in una qualsiasi più nobile concezione della vita. Dopo The Plain Dealer, il W. cessò di scrivere per il teatro e l'unica pubblicazione che fece negli ultimi quarant'anni della sua vita fu una Miscellany poetica (1704) di nessun valore.
Nel 1679 Carlo II lo nominò precettore di suo figlio, il duca di Richmond; ma il W. perdette il posto e il favore del re sposando nell'anno medesimo la contessa di Drogheda, ricca vedova che si rivelò moglie bisbetica e gelosa e che, morendo, gli lasciò un costoso processo invece che una fortuna. Ma Giacomo II, che era grande ammiratore del Plain Dealer, pagò al W. i debiti e gli concesse una pensione di 200 sterline. Negli anni più tardi il W. fu sempre a corto di danaro, ma rimase una personalità cospicua e rispettata nei circoli letterarî londinesi. Da vecchio ebbe una notevole amicizia con A. Pope che egli introdusse nella società letteraria e che, sebbene ancora poco più che fanciullo, corresse i versi del W. Nel 1735 il Pope pubblicò una "garbled" scelta della loro corrispondenza.
Ediz.: Dramatic Works, a cura di J. H. Leigh Hunt, Londra 1840; id., a cura di A. W. Ward, ivi 1888.