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WILSON, Theodore, detto Teddy

di Antonio Lanza - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
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WILSON, Theodore, detto Teddy

Antonio Lanza

Pianista statunitense di jazz, nato ad Austin (Texas) il 24 novembre 1912, morto a New Britain (Connecticut) il 1° agosto 1986. Studiò piano e violino a Tuskegee (Alabama) ottenendo i primi ingaggi a Detroit (1929) e Toledo (1929-30). Trasferitosi a Chicago, cominciò a suonare con solisti anche di primo piano, e registrò con M. Bailey e con i ''Chocolate Dandies'' il suo primo disco (1932). Nel 1933 andò a New York, dove suonò con B. Carter e W. Bryant e incise con B. Goodman, W. Manone, R. Norvo, T. Jordan, P. Dandridge e B. Howard. In questo periodo il suo stile appare già compiutamente definito; gran parte della sua piena maturazione artistica si deve alla moglie Irene, pianista e autrice di fini composizioni (come Some other spring). Nel luglio 1935 Goodman lo chiamò per incidere alcuni brani con un trio di nuova costituzione (tra cui il batterista G. Krupa): After you've gone, Body and soul, Who? e Someday sweetheart, che ottennero enormi consensi di critica e di pubblico. Il complesso, trasformato in quartetto con il vibrafonista L. Hampton, divenne una delle formazioni più celebri del mondo. Con Goodman rimase fino al 1939, quando decise di formare una propria big band, che si sciolse nell'aprile 1940.

Nel frattempo il critico J. Hammond lo aveva chiamato a formare alcuni gruppi di studio con i migliori musicisti dell'epoca, per una serie di incisioni considerate − anche perché ebbe come collaboratori i più grandi nomi del jazz − tra i capolavori della swing era, come Too good to be blue e Sugar Plum (1935), Warmin' up e Sailin' (1936), Fine and dandy, I found a new baby e I'm comin' Virginia (1937); in altre figurava la cantante B. Holiday. Contemporaneamente W. incise (1935-37) alcuni brani di piano solo (Liza, Don't blame me, Between the devil and the deep blue sea, ecc.) che rappresentano il meglio della sua maniera. Dal 1940 al 1944 si esibì con un sestetto, quindi si dedicò all'insegnamento presso la Julliard School di New York, suonando e registrando soprattutto con Goodman, oltre che con L. Young. Tra i suoi dischi vanno menzionati Intimate listening (1953-54), The creative Teddy Wilson (1955), I got rhythm (1956), The impeccable Mr. Wilson, These tunes remind me of you e The touch of Teddy Wilson (1957), Mr. Wilson and Mr. Gershwin (1959). Compì numerosissime tournées in Europa (anche in Italia, dove incise Piano solos, 1974) e in Giappone; partecipò al film The Benny Goodman story (1956). Stilista purissimo, ha modernizzato la concezione pianistica affrancandola dalla maniera stride e proseguendo in modo più essenziale nella direzione di E. Hines. Strumentista dal tocco fine e dal fraseggio garbato, fece con la sinistra ampio uso delle decime, come possente base per il gioco della destra. È stato tra i pianisti più versatili della storia del jazz.

Bibl.: J. McDonough, Teddy Wilson history in the flash, in Down Beat, febbraio 1977; M. Piras, Teddy Wilson, in AA.VV., I grandi del jazz, Milano 1979; R. Stewart, Jazz masters of the 30's, New York 1982; R. Capasso, in Grande Enciclopedia del jazz, Roma 1982, sub v.; B. Robinson, in New Grove Dictionary of Jazz, Londra-New York 1988, sub v.; Ph. Baudoin, in Dizionario Jazz, Roma 1989, sub v.

Vedi anche
Benny Goodman Goodman ‹ġùdmën›, Benny (propr. Benjamin David). - Musicista statunitense (Chicago 1909 - New York 1986). Virtuoso di clarinetto, dopo aver suonato in varie orchestre di jazz dall'età di dodici anni, nel 1934 costituì la sua prima orchestra che divenne la più celebre d'America. Il suo successo risvegliò ... Young, Lester Willis Sassofonista statunitense (Woodville, Mississippi, 1909 - New York 1959). Dedicatosi dapprima alla batteria e al sassofono contralto, fece parte di numerose orchestre (tra cui quella di C. Basie, 1936-40), passando poi al sassofono tenore. Tenorsassofonista dalla sonorità e dallo stile originalissimi, ... Tatum, Art Tatum ‹tèitëm›, Art (propr. Arthur). - Pianista jazz (Dayton, Ohio, 1906 - Los Angeles 1956). Quasi completamente cieco, fu uno dei più brillanti virtuosi del jazz classico. Le sue improvvisazioni, unanimemente riconosciute come geniali saggi di inventiva armonico melodica, lo resero celebre a livello ... Basie, William Bill, detto Count Basie ‹bèisi›, William Bill, detto Count. - Pianista, organista e direttore d'orchestra afroamericano (Red Bank, New Jersey, 1904 - Hollywood 1984). Dopo aver studiato pianoforte e organo a New York, si trasferì a Kansas City (1928) dove fu scritturato da B. Moten, alla cui morte (1935) ne rilevò l'orchestra ...
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    Enciclopedia on line
    Pianista di jazz afroamericano (Austin 1912 - New Britain, Connecticut, 1986). Esordì a Detroit (1929), passando poi a Chicago (1931). Fu uno dei maggiori pianisti dell'era dello Swing, attivo in numerosi gruppi orchestrali (con B. Carter, B. Goodmann, e con proprie formazioni), e impegnato anche nel ...
Vocabolario
teddy boy
teddy boy 〈tèdi bòi〉 locuz. ingl. (pl. teddy boys 〈... bòi∫〉), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, tra gli anni ’50 e gli anni ’60 del Novecento, venivano indicati i giovani teppisti, caratterizzati originariamente, in Inghilterra,...
wilsoniano
wilsoniano 〈uil-〉 agg. – Relativo al presidente degli Stati Uniti Th. W. Wilson, con partic. riferimento ai principî e agli ideali che informarono la sua azione politica (v. wilsonismo): l’utopia w. di una perpetua pace e cooperazione tra...
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