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WISLICA

di K. Zurowska - Enciclopedia dell' Arte Medievale (2000)
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WIŚLICA

K. Zurowska

Villaggio della Polonia, nella Piccola Polonia, parte del voivodato di Kielce.Dal sec. 11° al 14° W. fu un importante castello dei Piasti nella valle del fiume Nida, attualmente ridotto a villaggio. Una serie di scavi archeologici venne effettuata soprattutto negli anni 1949-1972.I più importanti edifici medievali di W. si concentrarono su due alture. Su quella orientale si erge la collegiata della Beata Vergine, del sec. 14°; costruita in blocchi di pietra calcarea, all'interno è divisa in due navate con quattro campate ciascuna e termina con un presbiterio allungato chiuso sui cinque lati. Tre pilastri poligonali, dislocati in asse a dividere le due navate, sostengono una volta a stella con vele a tre raggi che, nel raccordare i sostegni, sembra annullare la stessa divisione in campate e navate dell'edificio (Crossley, 1985). Sulle pareti del presbiterio si conservano dipinti bizantini e ruteni dei secc. 14° e 15°, con scene della vita della Vergine e la Passione di Cristo (Różycka-Bryzek, 1965).Sotto la collegiata sono state rinvenute due chiese in blocchi di pietra calcarea. La più antica, della metà del sec. 12°, è a una navata, con presbiterio piuttosto stretto, chiuso con un'abside, sito sopra una cripta a volta a tre navate e quattro colonne (Tomaszewski, 1962; 1965). Nelle due campate centrali della cripta è stato scoperto un pavimento di gesso decorato con motivi figurativi dai contorni riempiti con pasta nera. I due campi quadrati sono incorniciati da una bordura con motivi zoomorfi, floreali e con palmizi. In ciascuno dei riquadri sono rappresentate tre figure in preghiera con teste e braccia alzate, non identificate in modo concorde. Nel riquadro a E si legge l'iscrizione: "Hi conculcari quaerunt ut in astra levari possint et pariter verit. Ti[...]" (Kalinowski, 1963). La chiesa più recente, sul luogo di quella più antica, intitolata alla SS. Trinità e alla Beata Vergine, risale al sec. 13°: si trattava di una basilica a tre navate con presbiterio e cappelle in fondo alle navate laterali chiuse con una parete dritta e due torri sulla facciata occidentale (Tomaszewski, 1962; 1965).Nelle immediate vicinanze della collegiata in direzione S-E sono state scoperte le fondamenta di una piccola chiesa a una navata con abside semicircolare rivolta verso E. A ridosso della parete meridionale venne successivamente costruito un edificio a pianta quadrata, in cui si trovavano alcune tombe. Intorno alla chiesa, quando essa era in funzione, si estendeva un grande cimitero. L'insieme è databile a un periodo a cavallo tra 11° e 12° secolo. Il muro meridionale della piccola chiesa poggia su un bacino ovale in gesso (diametro m 4,5; interrato di cm 20-30). Inizialmente si pensava che risalisse al sec. 9° (Antoniewicz, 1961; Penkalowa, Weber-Kozińska, 1967); invece recentemente si è più propensi a spostarne la datazione alla metà del sec. 11° (Kalaga, 1986). Gli è stata attribuita una funzione battesimale (Józefowiczówna, 1970), ma si è ipotizzato anche che potesse servire come contenitore per mescolare la calcina (Tomaszewski, 1965); entrambe le ipotesi, comunque, sembrano poco credibili.Sull'altura orientale è venuto alla luce solo parzialmente un complesso di quattro edifici. Una struttura, con fondamenta ancora in parte conservate, era probabilmente costruita su pianta circolare con le absidi ricavate nello spessore del muro. A E dell'edificio centrale con le nicchie sono stati rinvenuti i resti di un altro edificio a forma rettangolare allungata, sito lungo l'asse N-S, con adiacenti i resti di una rotonda semplice (Wartołowska, 1968). L'intero complesso, al quale si attribuisce funzione residenziale, alla luce delle fonti archeologiche e architettoniche probabilmente non venne costruito prima della metà dell'11° secolo. Considerata la frammentarietà delle scoperte e mancando dati completi, si è deciso di riaprire gli scavi nella zona dove dovrebbe essere sito il presunto complesso residenziale.

Bibl.: W. Antoniewicz, Recenti scoperte d'arte preromanica e romanica a Wiślica in Polonia, Roma 1961; A. Tomaszewski, La collégiale de Wiślica, CahCM 5, 1962, pp. 67-74; L. Kalinowski, Romańska posadzka z rytami figuralnymi w krypcie kolegiaty wiślickiej [Pavimento romanico decorato con personaggi incisi nella cripta della collegiata di W.], in Rozprawy Zespołu Badań nad Polskim Sredniowieczem Uniwersytetu Warszawskiego i Politechniki Warszawskiej [Dissertazioni del gruppo di ricerca sul Medioevo in Polonia Università e Politecnico di Varsavia], I, Warszawa 1963, pp. 85-132; A. Różycka-Bryzek, Bizantyńsko-ruskie malowidła ścienne w kolegiacie wiślickiej [I dipinti murali russo-bizantini nella collegiata di W.], Folia historiae artium 2, 1965, pp. 47-82; A. Tomaszewski, Kolegiata wiślicka. Badania w latach 1958-1963 [La collegiata di Wiślica. Ricerche svolte negli anni 1958-1963], in Kolegiata wiślicka [La collegiata di W.], a cura di A. Tomaszewski, "Konferencja Naukowa zamykaja̧ca badania wykopaliskowe, Warszawa 1965", Warszawa 1965, pp. 21-63; B. Penkalowa, M. Weber-Kozińska, Relikty wczesnośredniowieczne odkryte przy ulicy Batalionów Chłopskich w Wiślicy [Strutture architettoniche altomedievali rinvenute in via Batalionów Chłopskich a W.], Ochrona Zabytków 20, 1967, pp. 44-52; Z. Wartołowska, Dzieje Wiślicy w świetle odkryć archeologicznych [Storia di W. alla luce delle scoperte archeologiche] in Zespół Badań nad Polskim Sredniowieczem Uniwersytetu Warszawskiego i Politechniki Warszawskiej. Sprawozdania 1964-1965 [Dissertazioni del gruppo di ricerca sul Medioevo in Polonia Università e Politecnico di Varsavia. Relazione 1964-1965], "V Konferencja Naukowa, Warszawa 1966", Warszawa 1968, pp. 37-63; K. Józefowiczówna, Construisait-on des baptistères en Pologne aux temps des premiers Piasts?, I Międzynarodowy Kongres Archeologii Słowiańskiej 3, 1970; P. Crossley, Gothic Architecture in The Reign of Kasimir the Great 1320-1380, Kraków 1985; J. Kalaga, Wczesnośredniowieczne osadnictwo przy ulicy Batalionów Chłopskich w Wiślńicy [Insediamenti altomedievali in via Batalionów Chłopskich a W.], Swiatowid 36, 1986, pp. 131-174; W. Zalewski, M. Stec, Rytowana romańska posadzka w kolegiacie wiślickiej [Pavimento romanico decorato con personaggi incisi nella collegiata di W.] Kraków 1994; Wiśłica. Nowe badania i interpretacje [Wiślica. Nuove ricerche e interpretazioni], a cura di A. Grzybkowski, Warszawa 1997.K. Żurowska

Vedi anche
Varsavia (pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.711.466 ab. nel 2009; 2.225.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo le quali si dispongono i quartieri residenziali ... Polonia Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano la Polonia dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia; a O, lungo il corso dell’Oder e del suo affluente ... Medioevo Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492). 1. Il giudizio sul Medioevo La sequenza di questi 10 secoli è stata per la prima volta considerata come un periodo a ... navata Propriamente, in tutti gli organismi architettonici nei quali la copertura grava, oltre che sulle murature perimetrali, anche su strutture intermedie costituite da sostegni allineati, ognuno degli spazi in cui le file di tali sostegni dividono l’area complessiva coperta. La struttura a tre o cinque navata ...
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