BRONIEWSKI, Wladyslaw
Poeta polacco, nato a Plock il 17 febbraio 1898.
Pur appartenendo nei suoi inizî al gruppo Skamander, egli se ne stacca presto per il carattere fermamente proletario e rivoluzionario ("siamo operai della parola"; "la lotta è il contenuto più elevato della nostra poesia") dei suoi versi che irrompono con un impeto fresco, gioioso e, quel che più importa, sincero, nella letteratura polacca contemporanea. Oltre a numerose raccolte di liriche (Wiatraki, Mulini a vento, 1925; Trzy salwy, Tre salve, 1926; Dymy nad miastem, Fumo sulla città, 1927; Troska i pieśń, Preoccupazione e canto, 1932; Krzyk ostateczny, Ultimo grido, 1938), Br. ha pubblicato, prima della guerra, anche numerose traduzioni dal russo (Pasternak, Majakovskij, Esenin). Durante la guerra partecipò all'odissea dell'esercito polacco e raccolse le sue impressioni e i suoi incitamenti in due volumetti di versi: Bagnet na broń (Baionetta inastata, 1944) e Drzewo rozpaczające (L'albero disperato, 1945).