LOTZ, Wolfgang
Storico dell'arte e dell'architettura tedesco, nato a Heilbronn (Baden-Württemberg) il 9 aprile 1912, morto a Roma il 24 ottobre 1981. Studiò giurisprudenza ad Amburgo e Friburgo e poi storia dell'arte a Monaco e dal 1935 ad Amburgo, dove si laureò con L.H. Heydenreich, allievo di E. Panofsky e legato all'Istituto Warburg, allora in quella città. Di Heydenreich, L. fu amico e collaboratore per tutta la vita. Borsista e poi assistente (1937-42) presso il Kunsthistorisches Institut di Firenze, affrontò con originalità d'iniziatore l'esame dei disegni architettonici, ai quali dedicò i suoi primi lavori, a cominciare da quello sui disegni architettonici del Vignola (1938), soggetto di studio ripreso più volte sino all'esemplare contributo del 1974. Il suo lavoro di storico, interrotto dalla guerra, riprese nel 1946 con l'organizzazione del Zentralinstitut für Kunstgeschichte di Monaco, di cui fu vicedirettore a fianco di Heydenreich, e con lo studio degli spazi ovali (Die ovalen Kirchenräume des Cinquecento, 1955) e della rappresentazione dello spazio nel Rinascimento (Das Raumbild in der Architekturzeichnung der italienische Reinassance, 1956), che costituisce uno dei suoi più importanti contributi.
Chiamato negli Stati Uniti come professore al Vasser College (Poughkeepsie, N.Y.) nel 1952, nel 1959 passò all'Institute of Fine Arts della New York University, dove insegnò fino a quando, nel 1963, divenne direttore della Biblioteca Hertziana di Roma. L. rafforzò qui ulteriormente l'attenzione della Biblioteca e degli studiosi in contatto con essa verso il Rinascimento maturo e allargò la ricerca agli spazi urbani, attratto dal loro significato simbolico ma contrario a ogni impostazione ideologica della ricerca. Nel 1974 fu eletto presidente del Centro internazionale di studi ''Andrea Palladio'' di Vicenza, alla cui attività ha contribuito con importanti saggi su Sansovino e Palladio, e con l'insegnamento e lo scambio con gli altri studiosi. Nel 1974 inoltre uscì per la Pelican History of Art il volume Architecture in Italy, 1400-1600, scritto in collaborazione con Heydenreich, nel quale L. curò la parte dedicata al Cinquecento, e nel 1977 la raccolta di suoi saggi Studies in Italian renaissance architecture, che costituiscono insieme la sintesi e la conclusione del suo lascito di storico.
Bibl.: J.S. Ackerman, In memoriam: Wolfgang Lotz 1912-1981, in Journal of the Society of Architectural Historians, 41, 1 (1982), pp. 5-6; M. Walcher Casotti, Ricordo di Wolfgang Lotz, in Arte in Friuli, Arte a Trieste, 5-6 (1982), pp. 181-85; Schriften von Wolfgang Lotz, in Roemisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, 20 (1983); C. Thoenes, in Neue Deutsche Biographie, 15 (1987), p. 253.