SCHADEWALDT, Wolfgang
Filologo, nato a Berlino il 15 marzo 1900, morto a Tubinga il 10 novembre 1974. Ha studiato filologia classica, archeologia e germanistica all'università di Berlino, dove si è laureato con una tesi dal titolo Monolog und Selbstgespräch, pubblicata nel 1926. Ha insegnato a Königsberg, Lipsia e Berlino e, dal 1950 al 1968, a Tubinga. Personalità dagl'interessi molto vasti, ha affiancato alla sua attività scientifica (riguardante in particolar modo la poetica dell'Iliade e la questione omerica) la traduzione di opere di tragici greci e la redazione di riviste scientifiche, quali Hermes; Die Antike; Tübinger Beiträge zur Altertumswissenschaft. Era incaricato della direzione del Goethe-Wörterbuch.
Opere principali: Monolog und Selbstgespräch (1926); Die Geschichtschreibung des Thukydides (1929); Iliasstudien (1938; 19663); Von Homers Welt und Werk (1944; 19654); Goethestudien. Natur und Altertum (1963); Hellas und Hesperien. Gesammelte Schriften zur Antike und zur neueren Literatur (19702, con bibliografia completa degli scritti di W. S. a p. 829 segg.).
Bibl.: Synusia. Festgabe für W. Schadewaldt zum 15 März 1965, a cura di H. Flashar e K. Gaiser; Das Altertum und jedes neue Gute für W. Schadewaldt zum 15 März 1970, a cura di K. Gaiser; H. Flashar, W. Schadewaldt, in Gnomon, 47 (1975), p. 731 segg.