World Press Photo
<u̯ë'ëld près fë'utëu>. – Organizzazione no profit con sede ad Amsterdam che indice dal 1955 un prestigioso concorso fotografico con l'obiettivo di ispirare la comprensione del mondo attraverso il fotogiornalismo di qualità. Dalla fine del 20° sec. due fenomeni ne hanno però influenzato la storia: da un lato la crisi o la ridefinizione del fotogiornalismo come professione, dall’altro l’avvento del digitale. Mentre tra gli anni Trenta e i Settanta del Novecento numerosi erano i veicoli, soprattuto editoriali, attraverso cui il pubblico medio entrava in contatto con il lavoro dei professionisti, dalla fine del millennio la concentrazione dell’attività nelle mani di poche agenzie ha portato a un abbassamento del livello qualitativo dell’immagine, in conseguenza delle richieste di un mercato che necessita prevalentemente di fotografie funzionali; allo stesso tempo il digitale ha aumentato le opportunità per i non professionisti e ha comportato quindi la ridefinizione degli spazi e del lavoro dei professionisti. Il World Press Photo è così diventato, in modo ancora più significativo che in passato, l’ambiente più autorevole a livello internazionale per il riconoscimento del fotogiornalismo di qualità: ogni anno le foto premiate sono esposte in una mostra che attraversa 45 paesi, raggiungendo due milioni di persone, e vengono pubblicate in un Yearbook tradotto in sette lingue e distribuito in tutto il mondo. Nonostante la composizione della giuria cambi ogni anno e il premio sia suddiviso in diverse sezioni (attualità, natura, sport, ritratti, ecc.), le foto più celebrate sono quelle che riguardano la stretta attualità, tra le quali spesso, come è stato più volte sottolineato, risultano vincitrici quelle che tendono a presentare momenti di dolore nei luoghi critici del mondo in una forma fotografica estetizzante.