WRANGEL (Ostrov Vrangelja; A. T., 125-126)
Isola del Mare Glaciale Artico, situata di fronte all'estremo nord-orientale della Siberia, dalla quale è separata da un largo braccio di mare, noto con il nome di Stretto di De Long. Codesta isola fu avvistata per la prima volta nel 1823 da Ferdinand Petrovič Wrangel e da P. F. Anjou; più tardi l'esploratore A. Petermann la giudicò una penisola di un vasto continente, che occupasse la regione polare; soltanto nel 1881 l'americano G. W. De Long (v.) stabilì trattarsi di un'isola. Vi approdò, successivamente, l'americano capitano Hooper, che le impose il nome di Columbia e ne prese possesso in nome degli Stati Uniti, mentre il capitano Berry ne compieva l'esplorazione. Nel 1921 una spedizione inglese sbarcava nell'isola e vi innalzava la bandiera nazionale, ma nel 1924 un incrociatore russo prendeva possesso della stessa nel nome dell'U.R.S.S., e tale possesso è rimasto definitivo.
L'isola di Wrangel, che ha una superficie di 4700 kmq., è costituita da graniti e da scisti metamorfizzati, i quali formano come una piccola catena montuosa dalle cime tondeggianti, culminanti nei monti Berry (762 m.) ad est e Gilder (910 m.) a sud-ovest. L'estremo sud-ovest termina con il capo Thomas. La vegetazione è quella propria della regione delle tundre con muschi, licheni ed erbe; la fauna è costituita di animali polari e cioè orsi, volpi, uccelli marini, ecc. Durante l'inverno i ghiacci non sono sempre così compatti da assicurare il passaggio sino alla terrafemma con le slitte. Nell'isola vivono 10 famiglie di Čukči con un complesso di 100 persone, oltre agli addetti alla stazione radiometereologica. I Čukči esercitano la caccia e la pesca, oltre a raccogliere avorio fossile, fornito dalle zanne di mammut. L' U.R.S.S. intende stabilire nell'isola di Wrangel una base aerea per le comunicazioni con l'estremo orientale della Siberia.