Wudi
Imperatore cinese (n. 155-m. 87 a.C.) della dinastia degli Han occidentali (206 a.C.-9 d.C.). Regnò dal 141 all’87 a.C. Attuò una politica accentratrice limitando il potere dell’aristocrazia e ristabilendo il controllo imperiale su feudi e marchesati. Sotto W. ci fu un grande sviluppo della burocrazia imperiale e il confucianesimo, di cui il filosofo Dong Zhongshu fu il massimo rappresentante, divenne dottrina ufficiale dello Stato. W. sviluppò il sistema di reclutamento dei funzionari istituendo nel 124 l’università imperiale, dove formare giovani capaci nello studio dei classici confuciani. In campo economico W. istituì monopoli imperiali su sale, ferro, alcool e sulla moneta. I monopoli erano necessari per finanziare le imponenti campagne militari che W. lanciò contro l’impero degli xiongnu a nord della Grande muraglia, stabilendo il controllo Han sull’Asia centrale e sulla «via della seta»; conquiste furono portate a compimento a nord in Manciuria e Corea, a sud in Sichuan, Yunnan e Vietnam. Durante il regno di W. fiorirono gli studi e le arti: lo storico Sima Qian completò la prima storia della Cina.