WWF (World Wide Fund for nature)
WWF (World Wide Fund for nature) Organizzazione internazionale per la protezione e la conservazione della natura, la più famosa nel suo campo. Fondata nell’autunno del 1961 a Morges (Svizzera), il World Wildlife Fund (questa la prima denominazione, poi modificata nel 1986) ha sede a Gland, presso Losanna, è presente in oltre 100 Paesi con proprie branche nazionali, associazioni affiliate o uffici di rappresentanza e conta globalmente oltre 5 milioni di soci.
Principale scopo è da sempre la raccolta di fondi per aiutare la natura, soprattutto attraverso il salvataggio delle specie animali e vegetali in via di estinzione e del loro ambiente, mediante la creazione e il sostegno ai parchi nazionali e alle riserve naturali in tutto il mondo. Esemplari in questo campo l’acquisto di una vasta palude nel Sud della Spagna (diventato il primo nucleo del Parco nazionale di Doñana, istituito in seguito dal governo spagnolo), il salvataggio dell’orice d’Arabia (Oryx leucoryx), minacciato nel suo habitat originario, le grandi campagne in difesa della tigre, delle foreste tropicali, degli elefanti, dei rinoceronti e di altri ambienti e specie in pericolo.
Negli anni 1980, sotto la presidenza del principe Filippo d’Edimburgo, il WWF internazionale iniziò ad ampliare il suo campo d’intervento, elaborando una politica globale in difesa del pianeta, dei suoi ambienti e delle sue risorse. A partire dagli anni 1990, il WWF ha promosso in tutto il mondo la conservazione ecoregionale, ovvero la pianificazione delle azioni di conservazione su base ecologica scientificamente fondata. Un ambizioso progetto internazionale ha permesso la mappatura delle ecoregioni della Terra e l’individuazione di 238 aree risultate prioritarie ai fini della salvaguardia della biodiversità. Fra queste, due macroregioni, cui l’organizzazione si è rivolta per sviluppare programmi di approfondimento scientifico e di tutela, interessano l’Italia: il Mar Mediterraneo e le Alpi.
Il WWF internazionale gestisce ogni anno oltre 2000 progetti che toccano 6 ambiti specifici: le foreste, gli oceani e le coste, l’acqua, le specie a rischio, i pericoli legati agli agenti chimici tossici e quelli connessi al cambiamento climatico. L’erogazione di fondi, derivanti da donazioni, contributi di Stati e di imprese, ha superato, nel 2011, la soglia dei 200 milioni di dollari
L’organizzazione italiana, ONLUS riconosciuta anche come ONG, si è costituita nel 1966, per iniziativa di un gruppo di naturalisti, professionisti, scrittori; negli anni 2010 poteva contare su 300.000 soci e 400.000 sostenitori. È formata da 19 sezioni regionali, 200 sedi locali e numerosi gruppi attivi. Firmato l’accordo di collaborazione con il WWF internazionale, WWF Italia si è inizialmente dedicato ad azioni concrete di conservazione della natura, come le operazioni in difesa del cervo sardo, del lupo italico, degli avvoltoi, delle paludi o la creazione di oasi di protezione per la fauna.
Alla gestione dell’Oasi Padule di Bolgheri seguì, nel 1968, la prima realizzata dal WWF attraverso l’affitto dell’area costiera comprendente il lago di Burano, al fine di sottrarlo alla caccia e ad altre manomissioni. Sulla scia di questa esperienza, diverse zone sono state istituite in tutta Italia, nelle paludi e nei boschi, in montagna e lungo i fiumi. In continua crescita, quelle gestite dal WWF sono 130, con una estensione di oltre 30.000 ettari. Nelle oasi, aperte al pubblico e attrezzate per l’educazione ambientale dal vivo, la ricerca scientifica è molto intensa. ● Pur essendo un’associazione del tutto apolitica, il WWF Italia è fortemente impegnato nell’elaborazione di proposte di legge, nell’organizzazione di referendum abrogativi, nel sostegno di iniziative parlamentari in difesa dell’ambiente e del territorio. È stato tra i promotori e i sostenitori di referendum contro le centrali nucleari, contro la caccia e l’uso eccessivo di pesticidi in agricoltura. La sua azione, esercitata attraverso un importante gruppo di avvocati, ha portato a numerosi successi nelle denunce e nelle costituzioni di parte civile nelle cause contro inquinatori, appaltatori di opere pubbliche distruttive, devastatori della natura, e nei ricorsi ai tribunali amministrativi regionali e al Consiglio di Stato.