MELLERY, Xavier
Pittore, nato il 9 agosto 1845 a Bruxelles, morto ivi il 4 febbraio 1921. La sua attività comprende interni, paesaggi, ritratti, ma soprattutto composizioni decorative e disegni. Fu allievo dell'accademia di Bruxelles e, nel 1870, ebbe il premio di Roma; viaggiò l'Italia e fu attratto in special modo dal colore dei maestri veneziani. Soggiornò anche in Germania e in Olanda, dove lavorò nell'isola di Marken, riportandone begli acquerelli e buoni disegni: Gli orfanelli di Marken, Battesimo a Marken, Cimitero, I fidanzati, ecc. Insieme con C. Meunier, il M. ha illustrato il libro di C. Lemonnier La Belgique. I due artisti studiarono insieme quei tipi d'operai che dovevano determinare la vocazione del Meunier e che fecero impressione anche sul M. Ma in seguito questi si dedicò soprattutto alla pittura decorativa, ed essendo in questo genere inevitabile che l'allegoria riesca sempre un po' convenzionale, il M. deve forse a questo l'essere considerato da molti con un certo disdegno, in tempi di realismo e d'individualismo acuto. Ricco di spiritualismo soave, questo colorista, dapprima affascinato dai Veneziani, neutralizza e spegne a poco a poco il suo colore, per arrivare nelle sue composizioni decorative a degl'insiemi monocromi: seppia o toni chiari su fondo d'oro. Rinunzia alla seduzione del colore per concentrare tutta l'attenzione sul significato del soggetto. Numerose sue pitture decorative sono a Bruxelles, quadri acquerelli e disegni nei principali musei del Belgio e dell'estero.
Bibl.: J. Potvin, X. M., Bruxelles 1925; A. Goffin, X. M. (Cahiers de Belgique), Bruxelles 1925; A. J. J., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.).