XENOPHILOS (Ξενόϕιλος)
Scultore di Argo, figlio di Straton, attivo tra il Il ed il I sec. a. C.
Padre dell'altro scultore argivo di nome Straton, X. è ricordato da Pausania per la collaborazione col figlio al gruppo di Asklepios ed Igea (ii, 23, 4); l'attività comune dei due scultori in marmo e in bronzo, è documentata da iscrizioni fino ai primi anni del I sec. a. C. nel Peloponneso e a Delfi (v. straton). La più antica testimonianza dell'attività del solo X. risale a circa il 125 a. C., quando si data la firma di una statua ad Epidauro (I. G., iv2, 1, 234) dedicata dai figli di un Thiokleidas, morto nel 146 a. C. nella battaglia dell'Istmo contro Mummio (I. G., iv2, 1, n. 28, 145). Di qualche anno più tarda è forse l'altra firma di X. ad Epidauro (Bull. Corr. Hell., LXXIII, 1949, p. 141, n. 5) che precede immediatamente il periodo della fortunata collaborazione dei due scultori.
Bibl.: v. asklepios; straton, inoltre: E. Löwy, I.G.B., nn. 261, 262; J. Marcadé, Recueil des signatures de sculpteurs Grecs, I, Parigi 1953, p. 109 s., tav. XXII, 2.
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