XENOPHYOPHORI (Xenophyophora; dal gr. ξένος "straniero", ϕυ- "nascere" e ϕέρω "porto")
Rizopodi marini abissali di ancora incerta sede sistematica. Formano grosse masse (2-7 cm.) di forma varia, sferoidali, discoidali o a ventaglio, costituite da tubi protoplasmatici di due tipi differenti intrecciati: tubi sottili polinucleati a fini granulazioni probabilmente di solfato di bario, e chiamati "granellari"; e tubi più grossi scuri ("stercomarî") contenenti nel loro interno dei corpi detti "stercomi" o sferule fecali. Tra queste due categorie di tubi intrecciati si trovano dei corpi estranei (xenophya) costituiti generalmente da scheletri di Radiolarî, di Foraminiferi o da spicole di Spugne. Tra questi due sistemi di tubi si trovano ancora in alcune forme dei filamenti sottili birifrangenti detti "linelle". Probabilmente la struttura di queste forme si può ricondurre a un guscio tubulare ramificato come quello di certe forme di Foraminiferi e la cui parte più vecchia costituisce gli "stercomarî" mentre le estremità giovani sono i "granellari" dai quali escono gli pseudopodî. Si conoscono finora 22 specie sparse in varie località e viventi in profondità tra i 2000 e i 5000 metri.