XINGÙ (A. T., 153-54)
Fiume dell'America Meridionale, affluente di destra del Rio delle Amazzoni; nasce sull'altipiano del Matto Grosso, sul 14° parallelo S., ed è formato da un ampio ventaglio di fiumi di cui il più orientale è il Kuluene e il più occidentale il Rio Steinen. Altri rami sorgentiferi sono il Kuriseu, il Batovy e il Ronuro, quest'ultimo considerato ora il principale. Il bacino sorgentifero è limitato ad E. dalla Serra do Roncador, che divide il bacino dello Xingù da quello del Rio Das Mortes, mentre ad O. le Serre Formosa e di S. Daniel lo separano dal bacino del Tapajóz. A circa 12° S. i varî rami sorgentiferi si riuniscono formando il corso principale che ha già una larghezza di 500 m. e una portata di 2000 metri cubi; scorre dapprima attraverso terreni in lieve pendio, ma il corso diventa poi piuttosto accidentato, specie a nord della cascata Martius, quando il fiume entra in un territorio di colline granitiche che esso incide più o meno profondamente.
Meritano particolare ricordo la cachoeira de Pedra Secca prima della confluenza del Río Petita, i numerosi salti successivi e la grande serpentina (o volta, come dicono i Brasiliani), che il fiume percorre incassato fra rocce antiche da Alta Mira a Souzel, scendendo l'ultimo gradino dell'altipiano e formando le cascate di Itamaracá e di Tahuará.
A Souzel comincia il corso inferiore di 120 km. nel quale lo Xingù è navigabile anche per piroscafi di grande portata. A Porto de Mos, dove entra nell'Amazzoni, il fiume ha una larghezza di 15 km. La lunghezza totale del corso d'acqua, a partire dalla sorgente del Ronuro, è di 2000 km. e il bacino misura circa 400.000 kmq. di superficie.
Lo Xingù fu visitato pei la prima volta dal missionario gesuita Hundertpfund nel sec. XVIII e nel 1842-43 da Adalberto di Prussia che risalì il corso inferiore; particolare importanza ebbero le due spedizioni tedesche dirette da Carlo von Steinen (1884 e 1887-88) nelle quali si fecero ricerche geografiche ed etnografiche; quella di H. Coudreau che nel 1896 risalì il fiume principale, e quella di H. Meyer che negli anni 1896-99 esplorò il territorio sorgentifero, territorio attraversato più recentemente dalla missione brasiliana diretta dal generale Rondon.