Regista cinematografico (Tokyo 1903 - ivi 1963); esordì con brevi comiche per passare poi a film su personaggi comuni, realizzati con stile sobrio e rigoroso: impiego di prolungate inquadrature frontali e fissità quasi assoluta della cinepresa. La semplificazione della sintassi cinematografica corrisponde all'atteggiamento morale del regista, che osserva gli uomini con oggettivo distacco per svelarne le motivazioni profonde: Otona no miru ehon. Umarete wa mita keredo (Sono nato ma ..., 1932); Banshun (Tarda primavera, 1949); Bakushu (Prima estate, 1951); Tokyo monogatari (Viaggio a Tokyo, 1953); Soshun (Primavera precoce, 1956); Samma no aji (Il gusto del sakè, 1962).