YESSUGHEY Bagadur
Principe mongolo, figlio di Bartan Bagadur e padre di Genghiz-Khan, nato nel primo quarto del sec. XII, quando le tribù dei Mongoli nomadi si trovavano a sud-est del Lago Bajkal, presso i fiumi Onon e Kerulan. Y. prese parte ancora giovane a una delle loro spedizioni contro il regno dei Tsin (Manciuria e Cina nord-orientale), che non ebbe alcun risultato notevole, né creò alcuna solida formazione statale fra le tribù nomadi mongole. Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, menò vita nomade nella steppa tra guerre, razzie e cacce insieme con i suoi due fratelli, e alla testa di alcune migliaia di uomini. Y. era noto per il suo valore (di qui il nome datogli di Bagadur, corrispondente a bogatyr "eroe"). Ebbe relazioni di amicizia con Togrul-Khan, ossia Van-Khan, un principe della tribù dei Keraiti. In uno degli scontri con la tribù vicina dei Merkiti, Y. rapì Oelun, e fece di lei la sua moglie principale. Nel 1155 essa gli diede un figlio, al quale fu dato il nome di Temugin (che fu appunto il futuro Genghiz-Khan). Y. morì verso il 1165, avvelenato, secondo la leggenda dai suoi nemici.
Bibl.: H. H. Howorth, History of the Mongols, I, Londra 1876; H. Cordier, Histoire générale de la Chine, II, Parigi 1920; B. Y. Vladimirtsov, The life of Chingiskhan, Boston e New York 1930.