YMCA (XXXV, p. 843)
Durante la seconda Guerra mondiale, le varie associazioni prestarono assistenza morale e materiale alle truppe (la YWCA alle donne dei servizî ausiliarî) ed ai prigionieri (ma l'accesso a visitatori neutrali ai varî campi non fu autorizzato nell'Unione Sovietica e in Italia, e fu pemiesso solo con molte restrizioni in Giappone).
Negli Stati Uniti l'YMCA e l'YWCA si uniscono con il National Catholic Community Service, il National Jewish Welfare Board, l'Esercito della salvezza e la National Travelers Aid Association nel costituire la United Service Organisation che dal febbraio 1941 a tutto il 1947 prestò assistenza alle truppe (con circoli di ritrovo, posti di ristoro, spettacoli, ecc.) in territorî fuori della zona di guerra (Panamá, Antille, Terranova; Alasca, Hawaii e, dopo la liberazione, Filippine). In Germania l'YMCA si staccò dall'Alleanza mondiale nel giugno 1939; ivi e nei paesi occupati dai Tedeschi l'opera dell'YMCA incontrò serie difficoltà, ma poté continuare in qualche modo; più gravi ostacoli affrontò nel Giappone e nei paesi da questo occupati, dove varî segretarî furono incarcerati o uccisi. L'opera di ricostruzione post-bellica cominciò con la conferenza del Comitato mondiale a Ginevra (marzo 1946); seguirono varie altre riunioni, tra cui la Conferenza mondiale della gioventù cristiana a Oslo (1947).