YÜAN SHIH-K'AI
SHIH-K'AI Uomo di stato cinese, divenuto famoso per il tentativo fatto di divenire imperatore della Cina, mentre copriva la carica di presidente della repubblica. Nato nel Ho-nan nel 1860, fu dal 1884 al 1893, agente diplomatico dell'impero cinese a Söul, dove la sua abilità lo mise presto in evidenza; sembra però che abbia contribuito allo scoppio della guerra sino-giapponese del 1894. Nel 1895 formò a T'ien-tsin un esercito disciplinato e organizzato all'europea. Dopo l'onta della guerra col Giappone, l'imperatore Kwang-hsü (1875-1908), desideroso di salvare il paese e di trasformarlo prendendo a modello l'Europa, come già aveva fatto il Giappone, dava incarico a Y. di esiliare l'imperatrice Tz'ŭHsi, contraria a quest'idea. Ma Y. svelava tutto all'imperatrice, la quale esiliava, invece, l'imperatore. Successivamente, Y. fu governatore dello Shan-tung (1900), dove restituì l'ordine, e viceré del Chih-li (1901), dove formò un altro esercito. Ministro degli Esteri nel 1907, dopo esser caduto in disgrazia, contribuiva alla caduta dei Ch'ing, nel 1912. Proclamata la repubblica in quello stesso anno, ne veniva eletto primo presidente. Nel 1915 il tentativo egemonico sopra ricordato sollevava ostilità, specialmente al sud e fra l'agitazione universale egli moriva il 6 giugno 1916. Y. fu senza dubbio uomo di notevole energia e di molta abilità. Ma la sua ambizione lo tradì e gettò la Cina in preda all'anarchia.