Z O ZZ?
Anche se la z è di norma pronunciata doppia quando si trova in posizione intervocalica (è questa la pronuncia corretta nel modello toscano e dunque italiano), la grafia oscilla a seconda dei contesti.
• Si ha la grafia con z semplice:
– nei gruppi -zione, -azia, -ezia, -izia, -ozia, -uzia, -azio, -ezio, -izio, -ozio, -uzio
eccezione, grazia, inezia, liquirizia, idiozia, arguzia, dazio, trapezio, armistizio, equinozio, minuzioso
con l’eccezione delle parole pazzia e razzia; mentre gli abitanti di La Spezia sono gli spezzini:
– nelle parole composte il cui secondo elemento cominci con z
prozia, protozoo, rizappare
– in parole di origine greca o straniera
azoto, bazar, gazebo, mazurca
• La z invece è doppia:
– nei gruppi -ezza, -ozza, -ozzo, -uzza, -uzzo, -izzare, -izzazione, -izzatore
bellezza, tinozza, predicozzo, viuzza, merluzzo, nazionalizzare, tropicalizzazione, moralizzatore.
In alcune parole di origine straniera, al posto di z si può trovare il gruppo ts
mosca tse-tse, intellighentsia
Il gruppo tz è tipico della grafia delle parole sarde, ed è presente in cognomi e nomi di luogo
Atzeni, Aritzo, Setzu.