ZACATECAS (A. T., 147)
Stato del Messico, situato ai piedi della Sierra Madre Occidentale e comprendente la parte interna dell'altipiano fino alle bassure dei Bolsones di Mapimí. Ha una superficie di kmq. 72.843 e una popolazione (1930) di 459.047 ab. con una densità di 6,1 abit. per kmq. La parte settentrionale è largamente pianeggiante, ma il resto è molto montagnoso e accidentato. La temperatura nella capitale, che sorge a 2496 m. s. m., ha una media annua di 13°,6 con un massimo di 16°,7 in. maggio e 10°,3 in gennaio. La piovosità è però scarsa, e non arriva a 400 mm., con il massimo in luglio. In conseguenza, il territorio presenta quasi dovunque un aspetto triste e desolato per la vegetazione scarsissima. Solo a sudovest, nei distretti di Nochistlán, Juchipila, Tlaltenango e Villanueva, vi è una pianura relativamente bassa e fertile che sembra prolungare la pianura di Jalisco.
Una parte dello stato manda le acque ai bacini interni e al Río Aguanaval, e il resto del territorio scola verso il Pacifico. L'aridità eccessiva durante molta parte dell'anno e specie nei mesi da novembre ad aprile ostacola l'agricoltura, ridotta a provvedere a fatica ai bisogni locali, abbastanza sviluppato invece è l'allevamento del bestiame, e infatti nel 1924 si contavano 65.000 bovini, 40.000 cavalli e muli, 500.000 pecore e 370.000 capre.
Molto più importante è l'industria mineraria, nonostante l'esaurimento di alcune vecchie e famose miniere. Si producono annualmente 1000 kg. di oro, 300.000 kg. di argento, 20.000 tonn. di piombo e 5000 di rame, ed è opinione diffusa che molti giacimenti siano tuttora trascurati. L'industria è poco sviluppata e si limita a due notevoli fonderie di metalli che si trovano una a Concepción de Oro e una a Villa García. L'industria indigena produce magnifici sarapes (coperte) e rebozos (ferraioli). Una ferrovia proveniente da Aguas Calientes attraversa il territorio da nord a sud, mentre un'altra linea, che si stacca dalla precedente alla stazione di Cañitas, porta a Durango.