ZACCHEO
È il protagonista di un episodio della vita di Gesù Cristo, narrato in Luca, XIX,1-10. Era capo-pubblicano (ἀρχιτελώνης), cioè incaricato della raccolta delle imposte di tutto un distretto, certamente quello di Gerico dove avvenne l'episodio. Desiderando egli vedere Gesù, e non potendo a motivo della folla e della sua bassa statura, sali su un albero di sicomoro; colà fu scorto da Gesù, che accettò l'ospitalità in casa di lui; in tale occasione Z. distribuì la metà delle sue ricchezze ai poveri e risarcì al quadruplo le persone da lui defraudate. Al contrario la folla rimase sgraditamente sorpresa che Gesù avesse accettato ospitalità da lui, essendo i pubblicani odiatissimi dal popolo a motivo del loro mestiere.
La tradizione cristiana ha ricamato su questo personaggio. Secondo Clemente Alessandrino (Stromata, IV, 6) vi furono taluni che identificarono Z. con l'apostolo Matteo (v.). Secondo le Recognitiones, III, 65, 74, e le Homil. Clement., III, 63-72 (cfr. Constit. Apost., VI, 8; VII, 46), Z. sarebbe stato ordinato suo malgrado vescovo di Cesarea da S. Pietro, di cui fu compagno d'apostolato. Leggende francesi medievali lo fecero trasmigrare in Francia, ove avrebbe predicato il cristianesimo, sotto il nome di Amator, nel luogo chiamato oggi Roc-Amadour presso Cahors (cfr. Acta Sanctorum, agosto, IV, 4, 18).