ZACCHIA da Vezzano
Pittore, ricordato dal 1519 in Lucca dove operò e morì dopo il 1561. Il suo stile deriva dalla scuola fiorentina e specialmente da fra Bartolomeo con qualche influenza emiliana. Artista molto ineguale, venne a suo tempo apprezzato quale decoratore a fresco e a graffito di facciate, di cui rimane ormai a Lucca un solo esemplare frammentario sul fianco d'una casa Fornaciari, già Bernardi. A Lucca si trovano le sue tavole più importanti, nella Pinacoteca, in Duomo, in S. Pietro Somaldi (1532), in S. Lorenzo (1545), in S. Salvatore (1561). Al Louvre trovasi un suo potente ritratto di violinista.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, V, i, Bassano 1809, p. 82; A. Mazzarosa, Guida di Lucca, Lucca 1843; E. Ridolfi, Guida di Lucca, ivi 1877; P. Campetti, Catalogo della Pinacoteca di Lucca, ivi 1909.