Giurista (Heidelberg 1812 - Grosskmehlen ü. Ortrand 1894), figlio di Karl Salomo. Prof. straordinario a Heidelberg nel 1842, abbandonò nel 1845 la carriera universitaria e si ritirò nella sua tenuta di Grosskmehlen per dedicarsi alla direzione dei lavori agricoli e agli studî di diritto bizantino. Membro del Parlamento di Erfurt (1850), della seconda camera (1852-55), della Camera dei deputati di Berlino (1866-69). Tra i più eminenti cultori di diritto bizantino, scrisse opere molto pregevoli quali la Historiae iuris graeco-romani delineatio (1836); Ius graeco-romanum (7 voll., 1856-84), preziosa raccolta di fonti del diritto bizantino; Geschichte des griechisch-römischen Privatrechts (3a ed. 1892), che è un'eccellente ricostruzione sistematica del diritto bizantino. Tra le altre sue opere ed edizioni: Supplementum editionis Basilicorum (1846); Iustiniani Novellae (2 voll. con appendice, 1881-84); Aus und zu den Quellen des römischen Rechts (1887-94); Paralipomena ad Basilica (1893).