Uomo politico egiziano (Gharbiyya 1860 - Masgid Wasīf, Gharbiyya, 1927). Avvocato, ministro dell'Educazione (1906-10) e della Giustizia (1910-12), assunse posizioni antibritanniche, e costituì presiedendola una delegazione (in arabo Wafd, da cui derivò il nome del partito da lui fondato nel 1921 e diretto fino alla morte) che nel 1918 richiese l'abolizione del protettorato inglese. Arrestato dalle autorità britanniche e poi liberato con lo scopo di smorzare la rivolta nazionale scoppiata in tutto il paese, Z. si recò alla Conferenza della pace di Parigi nel tentativo di perorare la causa egiziana. Dopo una serie di fallite trattative col governo inglese nel 1920-21, Z. fu arrestato e deportato alle Seicelle. Rilasciato (1923), vinse a capo del Wafd le elezioni, e nel genn. 1924 divenne primo ministro. Incapace di mettere fine alla persistente agitazione antibritannica, fu costretto alle dimissioni dall'Alto Commissario inglese dopo l'assassinio del sirdār. Nel 1926 portò il Wafd in un governo di coalizione e fu eletto presidente della Camera.