ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido segretario. Morto Maometto (632), conservò questo ed altri uffici sotto i primi tre califfi (632-656); si mantenne ostile al quarto e mori in un anno incerto fra il 42 eg. (662-663) e il 56 (676). È famoso soprattutto per il fatto d'aver una prima volta raccolto per suo uso privato i testi coranici e d'essere poi stato l'autore principale della redazione ufficiale definitiva del Corano ordinata dal califfo ‛Othmān (644-656).
Bibl.: G. Levi Della Vida, Zaid b. Thābit, in Encyclop. de l'Islām, edizione franc., IV (1933), pp. 1261-62 (Z. come funzionario); Th. Nöldeke e F. Schwally, Gesch. des Qorāns, 2ª ed., II (Lipsia 1919), pp. 11-15 e 23-62; A. Jeffery, Materials for the story of the text of the Qur'ān, Leida 1937, pagine 222-225.