OLLANO, Zaira
– Nacque a Cagliari il 4 marzo 1904, da Francesco e da Felicina Statzu (o Stazu).
Si laureò in fisica presso l’Università della sua città, verosimilmente nel 1926, e vi rimase come assistente di fisica sperimentale fino al 1936, presso la cattedra già ricoperta da Giovanni Guglielmo e passata nel 1928 a Rita Brunetti, proveniente da Ferrara. Nel 1936 seguì Brunetti all’Università di Pavia e nel 1943 – dopo la prematura scomparsa di questa (1942) – le succedette sulla cattedra di fisica sperimentale, ma solo per incarico. A Pavia, tenne vari corsi, quali fisica superiore (1937-43) e spettroscopia (1944-51). Tra il 1950 e il 1951 fu in congedo presso il Centre de physique nucléaire dell’Università libera di Bruxelles. Sempre a Pavia, e sempre per incarico, tenne i corsi di fisica tecnica (1951-58) e fisica terrestre (1958-61) nonché, come libera docente, quello di fisica sperimentale (1958-61). In seguito, fu anche a Perugia e a Genova.
Dagli anni di assistentato all’Università di Cagliari fino al 1942, Ollano rimase la collaboratrice stretta di Rita Brunetti, conducendo sotto la sua guida molte delle proprie ricerche più significative. Dal 1929, produssero in collaborazione lavori sull’effetto Stark-Lo Surdo nei solidi, sulla spettroscopia Raman e, dal 1931, nel campo della fisica nucleare. Negli anni, le loro ricerche si estesero allo studio degli ioni delle terre rare, alla fisica dei contatori di radiazioni (comportamento fisico di contatori Geiger-Müller per polarizzazione diretta e inversa) e a quella dei raggi cosmici. Nell’ambito degli interessi di ricerca di Brunetti, Ollano si interessò alla caratterizzazione spettroscopica Raman di composti biochimici. Autonomamente, si occupò prevalentemente di fisica nucleare (meccanismi di emissione neutronica, alfa e beta da parte di isotopi), in risposta a bombardamenti con particelle nucleari (in particolare, neutroni lenti).
Anche tra le pubblicazioni a firma della sola Ollano o di Ollano in collaborazione con altri fisici si incontrano lavori notevoli, dei quali alcuni ebbero risonanza anche a livello internazionale mentre altri appaiono sottostimati o ingiustamente ignorati, rispetto ai loro meriti effettivi. La prima notevole ricerca di Ollano, riguardante l’effetto di forti campi magnetici sulla scissione delle righe spettrali (effetto Paschen-Back), fornì un’interessante regola grafica per la loro classificazione immediata. Le ricerche successive portarono alla dimostrazione sperimentale dell’esistenza dello ione idronio (H3O+) in soluzione acquosa, ottenuta per analisi molecolare in spettroscopia Raman (1933); la dimostrazione fu pubblicata, oltre che sul Nuovo Cimento, anche sulla Zeitschrift für Physik e costituisce senz’altro la prima scoperta notevole di Ollano, nonché un passo importante verso la comprensione della fisica dell’acqua, tuttora incompleta. Nello stesso 1933, pubblicò sulla Rivista del Nuovo Cimento una rassegna delle conoscenze fisiche relative al neutrone e, insieme a Guido Frongia, un lavoro di spettroscopia molecolare sulla struttura ionico-molecolare dei nitrati. L’anno successivo pubblicò su Nature un lavoro sull’emissione secondaria in elementi bombardati con neutroni e sempre nel 1934, avvalendosi dell’aiuto di Franco Rasetti che le fornì i preparati di polonio in matrice di berillio, studiò lo stesso fenomeno in elementi di peso atomico intermedio; nell’ambito delle ricerche sulla radiazione all’epoca nota come ‘mitogenetica’ (radiazione di Gurvitch, in collaborazione con Brunetti), mise a punto una versione notevolmente migliorata dei contatori di Rajewski, specifici per la radiazione ultravioletta.
Degli stessi anni sono le pubblicazioni, congiunte e complementari a quelle di Brunetti, sulle proprietà fisiche dei contatori Geiger-Müller: le due scienziate giunsero per prime (1933-34) a individuare il fenomeno della emissione ritardata di elettroni da parte di superfici metalliche (pure o ricoperte di ossidi metallici), polarizzate e sottoposte a irraggiamento lungo (un’ora e più) con raggi X. L’effetto relativo, vale a dire l’emissione ritardata di elettroni secondari, è oggi noto come ‘effetto Malter’, ovvero ‘effetto Malter-Paetow’ e costituisce tuttora uno strumento importante di studio delle superfici di strutture metalliche, sia in forma pura sia in lega, e delle bande di conduzione dei metalli.
Gli anni successivi videro Ollano interessarsi quasi esclusivamente ai fenomeni della radiazione nucleare, studiando in successione la radiazione beta emessa da isotopi del rubidio col metodo dei contatori in coincidenza; la determinazione del numero di fotoneutroni ottenibili con varie celle radio-berillio edel valore della sezione d’urto media di raggi gamma duri del radio nella liberazione di neutroni da matrice di berillio (metodo Amaldi-Fermi); lo spettro magnetico della radiazione beta emessa dall’isotopo 87 del rubidio; il rendimento neutronico specifico delle sorgenti radio-berillio rispetto a quella radon-berillio (con sorgenti fornite da Edoardo Amaldi). Ricerche successive riguardarono sorgenti di sali del radio in matrice di berillio, lo studio della radiazione beta dell’isotopo 210 del piombo e l’emissione neutronica in vari elementi, bombardati con neutroni veloci; la transizione isomerica nucleare del rodio in risposta al bombardamento neutronico (che valse alla Ollano due distinte citazioni da parte di premi Nobel come Emilio Segré e Glenn Theodore Seaborg); la trasmutazione isotopica tra gli isotopi 87 del rubidio e dello stronzio.
Nell’ambito del tentativo di Brunetti di dotare l’Istituto di fisica Alessandro Volta di Pavia di un generatore Cockroft-Walton, si inquadra lo studio di Ollano di un sistema di focheggiamento elettrostatico per sorgente di ioni. L’ultima pubblicazione di Ollano interna al gruppo di ricerca di Brunetti fu uno studio di spettroscopia molecolare Raman dello stato di ossidazione della vitamina C (in collaborazione con Giuseppe Bragagnolo). Il suo ultimo lavoro notevole sembra potersi identificare con la ricerca sull’emissione neutronica e protonica nell’isotopo 22 del neon in risposta al bombardamento con particelle alfa, con metodi fotografici.
Morì a Pavia il 2 marzo 1997.
Opere: Tra i lavori notevoli a firma della sola Ollano o in cui Ollano figura come prima firmataria, citiamo: Über den spektroskopischen Nachweis der Existenz des Hydroxoniumions (H3O+). Ramaneffekt von Überchlorsäure und Perchloraten, in Zeitschrift für Physik, LXXVII (1932), pp. 818-822; Secondary emission from elements bombarded with neutrons, in Nature, CXXXIV (1934), p. 735; Alcune osservazioni sulle scariche provocate da quanti di piccola e grande energia in contatori di Geiger e Müller, in Rendiconti del seminario della facoltà di scienze di Cagliari, V (1935), pp. 31-37; Attivazione di alcuni elementi con neutroni lenti, ibid., pp. 38-41; La produzione di fotoneutroni da una sorgente a Rag + Be, in Nuovo Cimento, n.s., XV (1938), pp. 541-550; Eccesso di neutroni da una sorgente a (Raa +Be) circondata di berillio, ibid., pp. 604-608; I raggi beta di conversione della transizione fra i due stati isomerici del rodio attivato per neutroni, in Ricerca scientifica, XI (1940), 1-2, pp. 568-571;Emission of neutrons and protons from Ne22 by the bombardment of α-particles, con R.R. Roy, in Nuovo Cimento, s. 9, VIII (1951), pp. 77-81.
Fonti e Bibl.: G.T. Seaborg, Table of isotopes, in Reviews of modern physics, XVI (1944), pp.1-32; E. Segrè - A.C. Helmholz, Nuclear isomerism, ibid., XXI (1949), pp. 271-304; W.R. Busing, The effect of dissolved KBr, KOH or HCl on the Raman spectrum of water, in Journal of physical chemistry, LXV (1961), 2, pp. 284-292, 290n.; J.N. Janik et al., Determination of parameters of the rotational dynamics of the groups NH4 in NH4ClO4 and H3O in H3OClO4 by inelastic scattering of neutrons, in Physica status solidi(b), IX (1965), 3, pp. 905-911. Per un’analisi dettagliata dei contributi con Brunetti, si veda G. Gottardi - S. Camprini, ‘Physica mater artium’. Una biografia scientifica di Rita Brunetti (1890-1941), Pavia-Milano (in corso di pubblicazione), Appendice B - Appendice A, che raccoglie 45 lavori complessivi (20 dei quali firmati da Ollano insieme a Brunetti), pubblicati tra il 1929 e il 1951.