Zani de' Ferranti, Marco Aurelio
Letterato e musicista (Bologna 1800 - Pisa 1878), di famiglia veneziana, si trasferì a Lucca, quindi di nuovo a Bologna; ebbe fama notevole anche come chitarrista. Intorno al 1820 emigrò; fu a Parigi, a Pietrogrado, a Londra, di nuovo a Parigi e successivamente a Bruxelles, ove diede anche lezioni di lingua e letteratura italiana. Nel 1834 ottenne la nomina a professore di lingua italiana al conservatorio reale di musica di Bruxelles; ritornò infine in Italia, soggiornando a lungo a Pisa. Fu in relazione con il Gioberti, al quale dedicò l'illustrazione ai canti I, II e III dell'Inferno (La Commedia di D.A. con illustrazioni antiche e moderne, Parigi-Londra-Bruxelles 1846).
Successivamente ritornò ancora sui problemi testuali della Commedia, e particolarmente dell'Inferno, discutendo varie lezioni in polemica con quelle della Crusca, e sostenendo la validità o la priorità della propria scelta con ragioni che si richiamano alla logica, alla poesia e alla storia. Il lavoro è accurato e diligente, come si vede dalle tavole delle abbreviazioni dei codici e delle edizioni citate. Il metodo, naturalmente, denuncia evidenti limiti d'impostazione soprattutto per quanto si riferisce al rigore critico e filologico, tanto che, in ultima analisi, le argomentazioni proposte non appaiono sempre convincenti. Il saggio (Di varie lezioni da sostituirsi alle invalse nell'Inferno di D.A., Bologna 1855) resta, tuttavia, un esempio tipico dell'erudizione letteraria ottocentesca.
Bibl. - M. Battistini, Italiani nel Belgio. M.A.Z. de' F., di Bologna, musicista e letterato, in " L'Archiginnasio " XXV (1930) 279-287; V. Cian, in " Giorn. stor. " XCVIII (1931) 213.