Zhang Daoling
Filosofo cinese, fondatore della religione taoista (2° sec. d.C.). La sua attività spirituale è all’origine della scuola o «Via dei maestri celesti» (Tianshi dao). Fu originario del regno di Pei (Jiangsu) e viaggiò, verosimilmente durante il regno dell’imperatore Shun (125-144) della dinastia Han, nella provincia dello Sichuan alla ricerca della suprema via. La tradizione narra che nel 142, sul monte Heming, situato a occidente di Chengdu, gli si rivelò il divino Laozi (Laojun), che, accompagnato da un numeroso seguito, gli donò alcune scritture, conferendogli anche il titolo di «maestro celeste» (tianshi) e fissando al contempo un nuovo patto fra le divinità taoiste e gli uomini. Cominciò così la Via dei maestri celesti, le cui dottrine Z.D. poté trasmettere al figlio Zhang Heng e questi, a sua volta, al figlio Zhang Lu, il quale viene considerato il probabile autore del commentario Xiang’er del Daode jing. Spesso invocato nelle pratiche ritualistiche come patriarca della liturgia e ritratto di solito con una spada in pugno mentre cavalca una tigre, segni questi di facoltà esorcistiche, Z. resta senza alcun dubbio una delle figure di maggior rilievo nella storia del taoismo.