Zhuangzi («Libro del maestro Zhuang»)
(«Libro del maestro Zhuang») Opera cinese della tradizione taoista, nota anche con il titolo Nanhua zhenjing («Scrittura autentica della fioritura meridionale»), e solitamente attribuita a Zhuangzi (➔), pensatore del 4° sec. a.C. Il textus receptus dello Z. non è della mano di un solo autore, giacché raccoglie con estrema evidenza testi poco omogenei per contenuto e spesso di natura miscellanea. Sebbene circolasse anche un testo in 52 capp. (pian), come attestato da alcuni commentari, la lezione a noi giunta consta invece di 33 cap., databili a un periodo compreso fra il 3° e il 2° sec. a.C. In genere i 33 capp. sono divisi in tre sezioni: interiora capitula o neipian (1-7), exteriora capitula o waipian (8-22) e capp. miscellanei o zapian (23-33). Se i capp. 1-7 sono stati da tempo considerati opera dello stesso Zhuangzi, attribuzione avvalorata, d’altra parte, dalla critica recente soprattutto per ragioni di stile, lessico e idee filosofiche, i restanti sono in parte (16-27) attribuibili ad allievi del maestro e comunque seguaci, come riconosciuto da Angus C. Graham, dei vari orientamenti dottrinali del primo taoismo (➔), tra i quali anche quello di Yang Zhu (➔). Tutte le edizioni esistenti dello Z. derivano principalmente dalla recensione di Guo Xiang (m. 312) in 33 capp., ottenuta con molta verosimiglianza da un lavoro di riordino e di riduzione di alcune parti del testo, come si apprende nell’unico esemplare sinora preservato di un colofone, anch’esso attribuito a Guo Xiang, e proveniente dal monastero Kōzan-ji di Kyoto. Numerosi sono inoltre i commentari dello Z. e quello di Guo Xiang è sicuramente uno dei più autorevoli; sono anche da ricordare, secondo l’attestazione di Lu Deming (556-627), quelli di Sima Biao (240-306), Cui Zhuan (secc. 3°-4°), Xiang Xiu (secc. 3°-4°), Li Yi ( secc. 3°-4°), e altri. Nel Canone taoista (Daozang), raccolta di scritture completata durante il regno di Zhengtong (1436-50), sono comprese altre importanti opere esegetiche dedicate allo Z., tutte di epoca Song (secc. 10°-13°), tra le quali vanno menzionate quelle di Wang Pang (1042-76), di Lin Xiyi (sec. 13°) e di Chu Boxiu (sec. 13°).