zillmeraggio
Tecnica di aggiustamento del valore della riserva matematica di un contratto assicurativo del ramo vita a premio periodico costante. Prende il nome da uno dei più quotati attuari tedeschi, A. Zillmer (1831-1893), dirigente apicale della German Stock Company, impresa di assicurazioni di Stettino, che la propose nel suo lavoro Beiträge zur Theorie der Prämienreserve, 1863 («Contributi alla teoria delle riserve delle assicurazioni sulla vita»). Zillmer osservò che, in un mercato che si stava sviluppando rapidamente in maniera molto competitiva, nella gestione delle imprese operanti nel ramo vita si era creato un problema legato all’esigenza delle imprese di pagare una tantum alla conclusione di ogni contratto, una robusta provvigione di acquisizione per accaparrarsi i migliori agenti. Naturalmente la compagnia ricuperava la provvigione imputando all’assicurato premi annui lordi, comprensivi dei caricamenti per spese. Ma tale ricupero si spalmava sull’intera durata (spesso molto lunga) del contratto mentre l’esborso per la compagnia era immediato. Di ciò non teneva conto il meccanismo di calcolo della riserva allora in vigore. Per risolvere il problema, Zillmer propose di correggere la riserva pura, calcolata con il metodo tradizionale, sottraendo da essa il valore attuale medio del ‘credito’ della compagnia verso l’assicurato derivante dall’anticipo del pagamento delle spese di acquisizione. Ciò determinava un duplice vantaggio: finanziario, per la diminuzione del volume di risorse da accantonare, ed economico per il calo della componente di costo di esercizio derivante dall’accantonamento a riserva di competenza dell’anno corrente. Il secondo effetto era particolarmente significativo negli anni di forte crescita del portafoglio per impennata di nuove acquisizioni. La correzione descritta è da allora nota come z. e il nuovo valore ottenuto applicando il metodo come ‘riserva zillmerata’