ZIMNICEA
Importante stazione getica (sul sito detto Cerate) e necropoli a tumuli in Romania, ambedue situate sul margine della piana danubiana, circa 2 km a O della città, scavate e note già dal secolo scorso. Scavi del 1948 e 1949 hanno permesso di stabilire cinque livelli di vita, databili tra il IV e il II sec. a. C.
Il materiale scoperto consta specialmente di ceramica, tanto lavorata a mano (di tradizione hallstattiana) quanto lavorata alla ruota, di colore grigio, molto simile alla ceramica scoperta nelle necropoli traciche a S del Danubio. Le forme predominanti sono le "urne" lavorate a mano con decorazione di fasce alveolate, come anche le scodelle e le tazze con manico più o meno sopraelevato, lavorate alla ruota. Per i livelli superiori si devono menzionare le coppe con decorazione a rilievo a imitazione di quelle dette megaresi e la ceramica a decorazione stampigliata. Nello stesso tempo è presente la ceramica greca d'importazione a vernice nera.
La necropoli si estende a E e N della Cetate, con tumuli contenenti tombe a incinerazione. Due tombe meritano una speciale menzione: una con una primitiva camera di pietra bruta e un corredo composto di punte di lancia di ferro, elmo bronzeo di tipo calcidico, fibula di ferro, anfore e canna fittile; l'altra con l'incinerazione avvenuta sul posto e i resti della combustione lasciati in situ, circondati da numerosi vasi e da due punte di lancia. Nella stazione e nella necropoli si sono trovate, fra le altre, monete di Filippo II e di Alessandro Magno e monete thasie.
Durante gli scavi è venuta in luce anche una piccola necropoli dell'Età del Bronzo e tombe della prima Età del Ferro.
Bibl.: C. Bolliac, Ceramica Daciei - Cîmpul Mortilor de la Zimnicea, in Trompeta Carpatilor, XII, 1874, n. 1137; V. Pârvan, Getica, Bucarest 1926, passim; I. Nestor, Aòezările din societatea primitivă ṣi sclavagistà in regiunea Dunărea de jos. Raport sumar asupra campaniei de sàpături archeologice de la Zimnicea, in St. Cerc. Ist. Vec., I, 1950, p. 93 ss.