zinco
zinco [Der. del ted. Zink] [CHF] Elemento chimico, di simb. Zn, numero atomico 30 e peso atomico 65.39, scoperto da Paracelso nel 1520; se ne conoscono cinque isotopi stabili, con numero di massa 64 (abbond. relat. 48.6 %), 66 (27.9 %), 67 (4.1 %), 68 (18.8 %) e 70 (0.6 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 673 f). Appartiene alla colonna b del II gruppo, primo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi; è un metallo di colore bianco azzurrastro, piuttosto fragile a temperatura ordinaria; è solubile negli acidi cloridrico e solforico, con sviluppo di idrogeno, mentre la reattività è minore se il metallo si trova allo stato di elevata purezza. Nei suoi composti si comporta da bivalente.
Principali proprietà dello zinco
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.38 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 35 10-6 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 116 (25 °C)
Configurazione elettronica (Ar) 3d10 4s2
Durezza [Mohs] 2.5
Energia di ionizz. [eV] (I)9.39;(II)17.96
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 102.15
Entropia termica [J K-1 mol-1] 41.63 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 7.133 (25 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 5.48 (0 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 1.1
Struttura cristallina (298 K) esagonale compatto
(par. reticolari in Å) (a=2.66; c=4.94)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] -11.4 (20 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 1180
Temperatura di fusione [K] 692.74