ZIPNA
Figura secondaria della mitologia etrusca, avvicinabile per i suoi attributi alle Lase (v. lasa).
È raffigurata e designata dall'iscrizione: su uno specchio al British Museum come donna ricoperta da un abito di tessuto finissimo mentre lega un diadema sul capo di Malavisch; in uno specchio all'Ermitage, alata, con torques, ago crinale ed unguentario, nella scena delle nozze di Venere ed Adone (v. fig. a pag. precedente); in uno specchio al museo di Berlino, seduta, con lo specchio nella sinistra e la destra poggiata sul ginocchio, mentre assiste all'abbraccio tra Achvizr ed Alpan; in uno specchio al British Museum con la stessa figurazione.
Bibl.: E. Gerhard, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tavv. 213; 322; 324; 324 a; E. Cavalieri, Figure mitologiche sugli specchi detti etruschi. Zipna, Roma 1932; G. A. Mansuelli, Studi sugli specchi etruschi: La mitologia figurata negli specchi etruschi, in Studi Etr., XX, 1948-49, p. 77.