ZITTAU (A. T., 53-54-55)
Città industriale della Sassonia (distretto di Dresda-Bautzen) e principale località dell'Alta Lusazia, con 39.713 ab. (1933), posta sulla riva sinistra del piccolo fiume Mandau, poco prima della confluenza di esso nella Neisse (affluente di sinistra dell'Oder), 245 m. s. m., presso le pendici settentrionali dei Monti di Lusazia, che con le loro cime basaltiche contribuiscono a dare alla regione un aspetto montano. Data la sua posizione di confine, ultima tappa su un'importante strada che valica i monti e conduce in Boemia (Liberec), già nel sec. X, Zittau era nota come centro commerciale e in particolar modo come mercato di grano. Poi vi si sviluppò anche l'industria, che ha dato vita nei dintorni a numerosi villaggi di strada, favorita dall'esistenza nei dintorni di miniere di carbone. L'attività principale è rivolta alla lavorazione del lino (damaschi), alla fonderia, alla fabbrica di macchine tessili. La città presenta caratteri antichi misti a moderni dato che la via circolare che ricalca l'antico sistema di mura ha racchiuso oltre alla parte più antica alcuni villaggi recenti.
Il centro è costituito dalla Piazza del mercato con il Palazzo del municipio (1840-45).